salute e medicina

Il punto di riferimento sarà l'ospedale San Martino
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Un hub unico al Policlinico San Martino di Genova, 150 posti letto nelle strutture di malattie infettive di tutta Regione Liguria, percorsi già consolidati ma adeguati al piano epidemiologico attuale oltre alla task force formata da esperti dell'emergenza urgenza, dai direttori di malattia infettive del San Martino e dell'università. E' questo è il piano della sanità ligure per affrontare l'emergenza coronavirus, in stretta aderenza con le indicazioni ministeriali e dell'Oms, piano messo in campo per affrontare ogni eventuale emergenza

La task force ligure, coordinata da Alisa e composta dal Diar emergenza-urgenza, dal responsabile emergenza-urgenza 118, dai direttori delle Malattie infettive e Igiene e Sanità pubblica, dai direttori sanitari, insieme ai pediatri e ai medici di Medicina generale, è in costante collegamento con le autorità competenti del ministero della Salute per aggiornare, in tempo reale, l’evoluzione del quadro epidemiologico: "Possiamo dire ai cittadini liguri che il sistema sanitario regionale ha attivato tutte le misure necessarie per garantire la massima attenzione all’evolversi della situazione – ha affermato il governatore Toti - in piena collaborazione con le autorità nazionali competenti per l’attuazione delle indicazioni e raccomandazioni ministeriali sul virus. Grazie ai nostri medici e a tutti i professionisti che si stanno spendendo, come sempre, per salvaguardare la nostra salute".

"Ad oggi non c’è motivo di generare allarmismi ma è importante ricordare ai cittadini cosa fare in caso di necessità", ha aggiunto la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale. "Il sito del ministero della Salute è costantemente aggiornato e rimane il punto di riferimento per avere notizie ufficiali. Se si ritiene di essere un caso sospetto, bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia o, se si tratta di bambini, al pediatra di libera scelta, oppure chiamare il numero dell’emergenza 112".

E "nel caso, scatterà la macchina che prevede percorsi specifici, centralizzazione del paziente sulla struttura di igiene del Policlinico San Martino. Aderiamo ovviamente al sistema di sorveglianza nazionale. Le epidemie precedenti, dalla Sars alla suina all'aviaria hanno allenato un sistema che è in grado di dare risposte in tempi rapidi. Oggi anche in una regione come la nostra dove il rischio è moderato siamo in grado di dare una risposta efficace".