salute e medicina

In Liguria nessun caso registrato al momento
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Continua a salire il numero di casi di Coronavirus in Italia. Al momento il bilancio parla di oltre centoventi contagiati e due vittime (entrambe anziane, 78 e 75 anni). Le regioni più colpite sono in ordine Lombardia e Veneto ma casi si registrano anche in Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. Nessun contagio rilevato al momento in Liguria così come confermato dalla Regione e da Alisa. Il Governo vista la situazione ha messo a punto un piano ad hoc utile a fronteggiare la diffusione del virus.

Visto i focolai in Lombardia, Veneto e in Piemonte stop a tutti gli eventi sportivi compreso la partita inizialmente in programma domenica sera a San Siro tra Inter e Sampdoria. Sotto osservazione da sabato la sorella che abita ad Albenga dell’uomo risultato positivo al test del coronavirus a Torino e che si trova ora in isolamento all’ospedale Amedeo di Savoia. La donna è monitorata dal personale sanitario della Asl2 e dovrà restare a casa.

A Genova incontro in prefettura ad hoc sul caso coronavirus.

I DIECI CONSIGLI DEL MINISTERO PER EVITARE IL RISCHIO CONTAGIO

IL PIANO PER LE ZONE 'FOCOLAIO' - Divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree 'focolaio' del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Stop alle gite scolastiche in Italia e all'estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche - a partire da tutte quelle previste per domani in Lombardia e Veneto, compresa la serie A - quarantena con "sorveglianza attiva" per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone. Il Consiglio dei ministri, al termine di una riunione fiume nella sede della Protezione Civile, approva un decreto con misure durissime per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus.


IL CASO DEGLI SBANDIERATORI DI LEVANTO - Un gruppo di 36 giovani sbandieratori, appartenenti al “Gruppo storico borgo e valle città di Levanto”, insieme a 8 accompagnatori (residenti nell’area di Levanto), hanno partecipato ill 16 febbraio ad una manifestazione cittadina a Codogno (Quarta edizione carnevale della città di Codogno), area geografica che ha rilevato alcuni casi confermati di nuovo coronavirus. In accordo con la task force diretta da Alisa, i soggetti interessati sono stati invitati, a titolo prudenziale, a rimanere in isolamento fiduciario volontario al domicilio per i prossimi giorni. “Siccome la popolazione locale aveva manifestato preoccupazione per la situazione si è optato per l’isolamento fiduciario delle 44 persone. Ma non hanno nessun sintomo, è un segnale di attenzione ben accolto dal sindaco, senza creare allarme. Non ci sono segnali tali da far evidenziare situazioni critiche”, ha spiegato l'assessore alla Sanità Sonia Viale.

ACCERTAMENTI A SANREMO - Ha una forma influenzale e per questo rimarrà ricoverato fino a quando lo riterrà necessario il quadro clinico, l'uomo di circa 30 anni, residente a Diano Marina, trasferito questa mattina al reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Sanremo, per accertamenti dovuti alla presenza di uno stato febbrile e alcuni sintomi respiratori. L'uomo era rientrato dalla Cina 18 giorni fa.

LE MISURE IN ATTO IN LIGURIA - "Assieme ad Alisa e ad Anci si sta predisponendo una lettera ai sindaci liguri, per fornire loro tutte le informazioni necessarie ad affrontare eventuali criticità in modo tempestivo e con la massima prudenza”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, che, nell’ambito del coordinamento con la task force costituita in Alisa, è in stretto contatto con le amministrazioni locali e i medici di medicina generale, attraverso le loro rappresentanze.“Siamo in contatto con Anci per fornire a tutti i nostri sindaci le indicazioni su come affrontare eventuali criticità legate all’emergenza coronavirus. Anche con i medici di medicina generale si sono attivate delle modalità operative, d’accordo con le loro rappresentanze. Nel frattempo consigliamo a tutti i cittadini di attenersi alle raccomandazioni del ministero che si trovano anche sul sito e sui canali social di Regione Liguria. Finalmente anche a livello nazionale la misura della quarantena volontaria è stata estesa anche agli adulti che rientrino dalla Cina, così come richiesto dalla Liguria in sede di Conferenza delle Regioni. E questa è la raccomandazione che rivolgiamo a chiunque rientri da quel paese. Serve la massima prudenza per evitare il rischio di contagi.