cronaca

Calizzano ha zero contagi. Il sindaco Olivieri: "Controlli severi"
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Il Coronavirus, nemico invisibile riconosciuto pandemia dall'Oms l'11 marzo, non è riuscito a entrare in alcune comunità dell'entroterra. Nel Savonese, sono cinque i comuni in cui, ad oggi, non sono stati registrati casi di infezione da Covid-19. A partire da Erli, il più piccolo, con 225 abitanti, a Bormida (358), ma anche Rialto (563), Magliolo (942) e Calizzano, con 1.449 residenti. Secondo i dati ufficiali forniti da Alisa e Regione Liguria, non ci sarebbero né casi di positività, con consequente periodo di quarantena obbligatoria, né di isolamento volontario.


"Ci attendono giorni difficili.
Anche se non abbiamo casi di positività, dovremo continuare a rispettare alacremente le disposizioni ministeriali. Ci tengo a ringraziare i commercianti, che si sono attrezzati per soddisfare le esigenze dei cittadini. Inoltre nei prossimi giorni faremo un incontro per decidere come intervenire nel periodo di Pasqua, scongiurando gli spostamenti verso la nostra provincia. Rispettare le regole, oggi, significa salvaguardare noi e il prossimo, ma anche proteggere l'economia" commenta Pierangelo Olivieri, sindaco di Calizzano e presidente della provincia di Savona. 


L'assenza di persone positive a Covid-19 potrebbe essere dovuta a vari fattori, tra cui la minore presenza di seconde case e strutture ricettive rispetto ai comuni rivieraschi. I paesi in questione avrebbero quindi controllato con più rigore l'esodo da Piemonte e Lombardia versificatosi nei giorni 8 e 9 marzo. Stando al parere degli esperti, non ci sarebbe invece corrispondenza tra il numero di abitanti e la diffusione del virus. Tant'è che i primi focolai tra Veneto e Lombardia non sarebbero scoppiati nelle grandi metropoli.


"A Bormida la situazione è sotto controllo. Ci auguriamo che questa condizione di parziale normalità possa durare, ma ciò non significa che dobbiamo abbassare la guardia. I bormidesi si stanno comportando bene e c'è molta collaborazione nel rispetto delle ordinanze" spiega l'assessore del comune di Bormida Fulvio Florean. "Fin dal primo giorno, l'amministrazione comunale ha lavorato per garantire i controlli sul territorio ed evitare assembramenti". 


Malgrado l'età media degli abitati dei comuni 'Covid free' sia abbastanza elevata, e il clima non dei più miti, il nemico invisibile non è riuscito a insinuarsi in alcune comunità. Complice della scarsa diffuzione del Coronavirus nell'entroterra sarebbe anche la conformazione urbanistica, con molte case sparse e un numero limitato di luoghi dove creare assembramento. Un dato positivo, che regala uno spiraglio di luce in un momento di grande emergenza sanitaria ed economica.