cronaca

Le parole dell'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria
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La domanda che tanti cittadini si fanno in questi giorni è quando potranno tornare ad acquistare le mascherine chirurgiche in farmacia? Da giorni i dispositivi di protezione individuale sono introvabili e nelle farmacie di Genova e della altre città della Liguria all'ingresso campeggia la scritta 'mascherine esaurite'.


In realtà la vendita della mascherine al momento è proprio sospesa così come previsto da un'ordinanza che prevede che tutte le mascherine in possesso delle farmacie vengano distribuite agli ospedali e al personale sanitario impegnato in questi giorni nelle cure dei pazienti positivi (LEGGI QUI).

Un carico di mascherine è stato distribuito dalla protezione civile nazionale negli ospedali ma le critiche sulla loro efficacia non sono mancate come quella del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha parlato di "mascherine buone per carnevale per travestirsi da Bugs Bunny" e ancora in forte polemica spiegando che quelle distribuite sono buone a suo giudizio per "pulire gli occhiali". Nell'attesa che le mascherine chirurgiche tornino in vendita nelle farmacie (ricordiamo che le Ffp non servono ai cittadini ma al personale medico impegnato negli ospedali) in molti si sono messi a costruirle artigianalmente con risultati alterni e sulla cui utilità non ci sono reali prove.

L'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone prova a dare una risposta alle tante domande dei cittadini su quanto potranno essere nuovamente disponibili nelle farmacie della Liguria "Mi auguro il prima possibile. Vorrebbe dire che il sistema Paese ha trovato una sua linearità di produzione e rifornimento delle forniture sanitarie. Mi auguro che le prossime settimane siano decisive, soprattutto in vista di eventuali riaperture. Per questo è fondamentale poter consentire a ogni cittadino di potersi dotare almeno di una mascherina chirurgica. Credo che il tempo delle valutazioni siano queste due settimane che ci separano da quella che credo essere una tendenziale riapertura (delle attività ndr) dopo Pasqua" conclude Giampedrone.