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Intervistato da un sito olandese, il centrocampista nordico fa il punto della situazione
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Nella Sampdoria alle prese con il Coronavirus, il centrocampista norvegese Morten Thorsby rassicura tutti: "Quando sei giovane e sano, il virus non è così pericoloso e lo vivi come una normale influenza".


Tuttavia, la pandemia tiene tuttora sotto scacco la squadra blucerchiata, se è vero che a detta di Thorsby "Penso - dice a un podcast della web tv olandese FC Afkioken - che finora circa dieci miei compagni siano risultati positivi al Covid-19".
"La scorsa settimana - racconta - è iniziata con un giocatore positivo nella nostra squadra, Gabbiadini. Non si sentiva bene, era già stato esentato dall’allenamento. Si è sottoposto al test lunedì sera e martedì si è scoperto che era positivo, purtroppo. Chiunque in squadra sapeva di essere in pericolo ma io non sentivo niente. Mercoledì pomeriggio mi sono sentito un po’ peggio e alla fine sono risultato positivo anch’io, insieme ad altri tre o quattro compagni giovedì".
"È successo tutto velocemente, mi sentivo abbastanza bene e c’erano pochi sintomi all’inizio. Se prima non fosse risultato positivo un mio compagno, penso che non mi sarei sottoposto al tampone. I sintomi sono mal di testa, febbre e qualche dolore muscolare. Ti senti un po’ stanco durante il giorno. Ma va bene, i sintomi non sono così gravi come quelli di un normale virus influenzale".
"Non mi sento molto male, anche se per 5-6 giorni mi sono molto meno bene del solito. Abbiamo una chat di gruppo con tutti i giocatori e tutti hanno gli stessi sintomi. Alcuni giocatori sono risultati ancora negativi e alcuni hanno fallito il test perché si sentono bene".