porti e logistica

Preoccupazioni per il mondo del traffico internazionale
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“Se la situazione rimane questa, nelle prossime settimane gli scaffali dei supermercati saranno desolatamente vuoti”. Parla così a Primocanale Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto. Non solo preoccupazioni e accorgimenti per la salute, l’emergenza nazionale Coronavirus mette in ginocchio il mondo del traffico internazionale delle merci. “Siamo molto preoccupati, la Cina, uno dei nostri principali partner commerciali, ha smesso di imbracare, ha ridotto la capacità di ricevere contenitori e ha quasi annullato i cargo aerei. Questo significa che nelle prossime settimane ci aspettiamo un drastico calo di import export dalla Cina”


I controlli sanitari di frontiera vengono effettuati sia sugli equipaggi sia sulle merci, con priorità per i primi, di conseguenza, “per le merci ci sono tantissimi ritardi che stanno quadruplicando i costi medi legati alle importazioni di prodotti da tutto il mondo verso l’Italia. In questo settore siamo in grande difficoltà. Ci sono tanti prodotti che devono essere distribuiti nei supermercati, ma se le tempistiche rimangono queste, gli scaffali rimarranno desolatamente vuoti nelle prossime settimane”, spiega Botta.

A preoccupare sono anche le conseguenze per i lavoratori. “Anche negli altri Paesi europei si teme che le grandi aziende provvedano a una riduzione del personale e a misure di cassa integrazione. Questo virus minaccia non solo la salute ma anche l’economia in un’epoca già difficile. In più, a peggiorare la situazione nel nostro territorio sono i problemi legati alle infrastrutture.