cronaca

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 Circa 200 aziende a Genova hanno chiesto la cassa integrazione o il Fis-Fondo integrazione salariale, per Covid 19. "Sono le prime richieste arrivate ma ci aspettiamo che la prossima settimana si intensifichino, saranno numeri pesanti" fa il punto il segretario della Camera del lavoro di Genova, Igor Magni. L'emergenza Coronavirus si legge anche nei riflessi sulle aziende, in difficoltà a causa del Coronavirus.

"Fare oggi una previsione è azzardato - dice Magni - ma nel commercio è quasi tutto fermo e una serie di altre aziende di tutti i settori stanno iniziando a chiudere per vari motivi, anche in attesa dei Dpi e delle sanificazioni, sara' una cosa larghissima". Le richieste d'apertura delle procedure arrivate riguardano soprattutto commercio (un centinaio), servizi, turismo, logistica, ma ci sono anche metalmeccanici e altre realtà.

"Quasi una cinquantina di aziende metalmeccaniche piccole e medio-piccole stanno chiedendo la cassa per Covid 19" spiega Alessando Vella, segretario generale Fim-Cisl Liguria. "Molte - dice - sono ditte di appalto (ad esempio di Fincantieri che ha chiuso per 2 settimane tutti gli stabilimenti, fino al 29 marzo, ndr) in parte semplicemente non hanno i dispositivi per lavorare in sicurezza e quindi sono ferme. E' un problema, ma per noi sindacati dove non ci sono le condizioni per lavorare in sicurezza le produzioni devono essere fermate, la priorità è la salvaguardia delle persone". Nel settore dei trasporti finora le richieste di cassa per Covid 19 sono una quindicina, soprattutto nell'area della logistica. Per contro c'è invece un'esplosione di lavoro per i corrieri