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Dopo le proteste degli ambientalisti
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l Consiglio di Stato dà il definitivo via libera ai lavori di riqualificazione di piazza Verdi alla Spezia, secondo il progetto elaborato dall'architetto Giannantonio Vannetti e dall'artista Daniel Buren fortemente contestato da comitati cittadini e ambientalisti. La pubblicazione della sentenza con la quale i giudici romani respingono gli appelli proposti dalle associazioni ambientaliste e l'appello incidentale proposto dal Ministero per i beni culturali.

La vicenda era iniziata a giugno del 2013, quando l'allora ministro del Mibac Massimo Bray con un tweet ordinò di fermare i lavori. Contro la decisione della Soprintendenza a maggio del 2014 il Comune della Spezia aveva vinto l'appello al Tar. Ambientalisti e lo stesso ministero ricorsero al Consiglio di Stato che oggi ha legittimato l'operato del Comune. Al centro del contendere c'era il filare di dieci pini marittimi abbattuti dal Comune all'indomani del pronunciamento del Tar.

"Da un punto di vista storico, tutti gli elementi istruttori depongono univocamente per l'ipotesi che la piantumazione del filare di pini marittimi sia avvenuta con una decisione autonoma, estranea all'originario progetto di sistemazione architettonica della piazza e successiva, seppur di poco, alla sua realizzazione, con l'intento di realizzare un intervento di arredo urbano" hanno puntualizzato i giudici, che hanno così chiuso una battaglia a colpi di carte bollate lunga 17 mesi. In questi mesi, il Comune aveva portato avanti le opere solo nelle parti laterali della piazza.