Umberto Risso è stato eletto presidente di Confindustria Genova per il quadriennio 2021-2025. Nella guida all'associazione lo affiancheranno i vice presidenti Sonia Sandei (vicario) con delega alla Execution del Pnrr e alla Transizione ecologica del porto, Andrea Carioti con delega a Territorio e Rigenerazione urbana, Maria Caterina Chiesa con delega a Finanza e Internazionalizzazione; Vittoria Gozzi con delega a Startup e formazione, Beniamino Maltese con delega all'Economia del mare, Tommaso Profeta con delega alla Transizione digitale e Nicoletta Viziano con delega a Cultura, Turismo e Comunicazione.
Risso ha mantenuto per sé la delega alla Transizione energetica. Del consiglio di presidenza fanno parte anche il past president Giovanni Mondini e i presidenti in carica della Piccola Industria, Andrea Razeto, e dei Giovani Imprenditori, Emilio Carmagnani.
"Saranno 4 anni davvero di lavoro, con la gestione dei progetti che rientrano nel Recovery fund. I provvedimenti a favore dell'economia dopo la pandemia stanno per partire adesso e queste cose vanno seguite: non basta una persona sola ma nemmeno otto o nove. Ogni vicepresidente si avvarrà di un gruppo di lavoro e la squadra potrà essere arricchita". Umberto Risso, 73 anni, subito dopo l'elezione a presidente di Confindustria Genova sottolinea l'impegno e il lavoro di squadra. Nella pattuglia degli 8 vicepresidenti non ci sono rappresentanti dei sostenitori di Sandro Scarrone (Cetena-Fincantieri), l'avversario di Risso nella corsa alla presidenza, la spaccatura quindi è rimasta.
"Si auspica di coinvolgerli il più possibile - dice Risso rispondendo alla domanda se Fincantieri troverà un posto in consiglio, se la trattativa va avanti - ma mi sembra che gli ultimi messaggi da quella parte non fossero particolarmente incoraggianti. Poi, si fa parte della stessa associazione e quando finisce una fase normalmente ci si compatta". Per quanto riguarda i dossier da seguire "la mia attività è nell'energia quindi dovrei dire l'energia come argomento principale, ma sono interessanti ad esempio cultura e turismo, la terza o quarta gamba di Genova che si stava sviluppano prima del Covid. E pure da ignorante sono riuscito a capire che la digitalizzazione è uno degli elementi più importanti" continua Risso. Sulle infrastrutture, nodo dolente per Genova, il neopresidente assicura che Confindustria "continuerà a fare pressione" ogni volta che sarà necessario e avrà l'opportunità di parlare.
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Confindustria Genova, Risso eletto presidente per il quadriennio 2021-2025
Ha mantenuto per sé la delega alla Transizione energetica
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