cultura

Nel 123esimo anniversario della nascita del poeta
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La salma di Eugenio Montale, sepolta al cimitero di San Felice a Ema a Firenze, potrebbe correre il rischio di essere sfrattata e di finire nell'ossario comunale. La concessione del loculo di famiglia del poeta premio Nobel per la letteratura, dove è sepolta anche la moglie Drusilla Tanzi, è scaduta da otto anni. E pare che nessuno abbia risposto all'ultimo bando del Comune di Firenze per la conferma.

Una notizia che cade nel 123/o anniversario della nascita del poeta, avvenuta il 12 ottobre 1896 a Genova. La tomba di Montale figura nell'elenco di quelle indicate nel bando, affisso al cimitero, lanciato dal Comune lo scorso anno per confermare le concessioni scadute delle sepolture a San Felice a Ema. Cimitero dove il premio Nobel riposa dal 1981, anno della sua morte, insieme alla moglie Drusilla Tanzi, scomparsa nel 1963. le spoglie del poeta finirebbero in un ossario comune.

"Ho avuto conferma da parte di Bianca Montale, nipote ed erede universale del poeta, che la concessione del loculo sarà prolungata sino al 2051. Ma nel caso ci fossero problemi, o se la famiglia lo desidererà, mettiamo subito a disposizione a nostre spese la possibilità di accogliere le spoglie di Eugenio Montale qui da noi", interviene il sindaco di Monterosso al Mare, Emanuele Moggia.

"La nipote mi ha spiegato che questo rischio è scongiurato
, perché la concessione sarà allungata da 70 anni dalla morte del poeta" avvenuta nel 1981. Montale era nato a Genova 123 anni fa, il 12 ottobre. "Ho espresso comunque la disponibilità di Monterosso a ospitare sin da subito la tomba di una figura così prestigiosa", ha ribadito Moggia.

A Monterosso, luogo centrale nella lirica montaliana,
dove i Montale avevano una casa di famiglia, riposano ancora i resti dei parenti del poeta. C'è una cappella dedicata, nel cimitero del paese. Ma il sindaco ha spiegato di essere pronto ad accogliere le spoglie anche in un luogo diverso, come in Comune.