cronaca

A Oltre Tutto la segnalazione di una mamma. Amt: "Purtroppo non possiamo cambiare orari"
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Tra i tanti problemi della scuola ai tempi del Covid c'è quello degli ingressi scaglionati. Se per qualche studente è l'occasione di posticipare la sveglia, per altri rappresenta un grosso disagio. E' il caso di 23 studenti del liceo Leonardo Da Vinci di Genova: ad Oltre Tutto abbiamo raccolto la segnalazione di una mamma, Monica Ferrando. "Per chi abita in comuni come quello di Sant'Olcese o di Casella, c'è un treno che parte alle 7:20 e arriva a Manin alle 8:25, il problema è che le lezioni iniziano un'ora e 5 minuti dopo", racconta a Primocanale. 


"I ragazzi in questo modo sono costretti ad aspettare in gruppo fuori dalla scuola o in stazione: ho provato a segnalare la problematica a Amt e all'istituto per trovare una soluzione, ma niente", spiega. "Sappiamo bene che non si può aggiungere una corsa, ma avevamo chiesto almeno se fosse possibile inserire una navetta per i ragazzi. E' stato fatto tanto per venire incontro alle esigenze del comune di Genova, ma noi siamo tagliati fuori". 



Abbiamo provato anche noi come Primocanale a sollecitare Amt, poiché il problema è comune anche ad altre scuole, ma il trenino di Casella in quella fascia oraria serve per i lavoratori, per cui non si può pensare di ritardare la corsa di 40 minuti. "Purtroppo da una segnalazione di un singolo non possiamo modificare gli orari di una corsa che serve non soltanto gli studenti, ma molti pendolari", ha spiegato il direttore operativo di Amt Stefano Pesci. "Comprendiamo il disagio, ma dopo un'attenta analisi siamo costretti a dare una risposta negativa". La palla passa alla scuola che potrebbe magari riadeguare l'orario scolastico a seconda delle esigenze di questo gruppo di alunni. 

(Foto di repertorio)