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Edoardo Rixi è in pole position per il ruolo di commissario alla ricosruzione: la figura del viceministro piace ai vertici delle istituzioni locali ed è ben vista dal Governo che vuole esercitare un controllo serrato sui lavori del nuovo ponte ma concorda nel concedere a comune e regione un ampio coinvolgimento in tutte le fasi.

Del resto Rixi, autorevole esponente del Governo e, al tempo stesso, azionista di maggioranza n piazza De Ferrari, è stato fin dal principio il trait d'union tra Genova e Roma, un istancabile mediatore tra il Governatore Toti e il ministro Toninelli. 

Ma il segretario della Lega in Liguria non è l'unico autorevole candidato al ruolo di pleniponteziario alla ricostruzione: il presidente del consiglio Giuseppe Conte, infatti, aveva espresso la volontà di nominare un tecnico e tra coloro che possono definirsi tali e aspirare alla carica spuntano due nomi di donna.

Il primo, già emerso giorni fa, è quello dell'esperta di protezione civile Titti Postiglione: in prima linea nei momenti critici recenti dell nostro Paese, ad esempio il terremoto nel centro Italia, ha tutte le carte in regola per gestire l'emergenza e muoversi agilmente in un momento simile. Il commissario, peraltro, avrà gli stessi poteri che furono concessi a Bertolaso dopo il terremoto de L'Aquila, è quindi ragionevole che il Governo stia pensando a una figura della protezione civile.

Altro tecnico, e altra donna, di sicuro rilievo è Iolanda Romano: già conosce i contorni di un ruolo commissariale, vista l'esperienza maturata al Terzo Valico, ha dimostrato la capacità di gestire grandi appalti, si occupa di grandi opere e conosce il territorio. Inevitabile che il suo nome sia incluso nella lista dei potenziali commissari.

Ieri Toti e Bucci, uscendo dal vertice a Palazzo Chigi con il premier, hanno smentito di avere discusso il nome del commissario: di certo, però, è stato tracciato il possibile identikit ed è stato preso l'impegno di lavorare assieme all'individuazione del nome giusto.

Il nuovo commissario, che sarà nominato entro pochi giorni, affiancherà il presidente Toti nella gestione complessiva della situazione: il governatore continuerà a lavorare sull'emergenza, gli sfollati e la viabilità secondaria; il nuovo (o la nuova) commissario dovrà invece occuparsi del nuovo ponte e spingere affinché venga realizzato nel più breve tempo possibile.