spettacoli

Soddisfatto il presentatore: "Che fico"
2 minuti e 36 secondi di lettura

Nel giorno fissato per le consultazioni, al presidente Mattarella è bastato un breve colloquio con Amadeus e con la sua delegazione, per convincere il presentatore, a tornare al timone del 71° Festival di Sanremo.



Con lui, visibilmente soddisfatti, hanno lasciato il Quirinale la moglie, Giovanna Civitillo, co-conduttrice della gara canora e il procuratore Lucio Presta. Prima ritirarsi dal palazzo presidenziale, lo sponsor del conduttore si è congratulato con Mattarella per l’ottima forma fisica. “E complimenti per la fibra”, gli avrebbe sussurrato Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Telecom Italia.

 

Confortato dal nuovo mandato, Amadeus ha voluto incontrare subito i leader della maggioranza per spuntare una nuova rosa di nomi. Il primo giro di consultazioni ha avuto esito confortante. Il presentatore, infatti, ha accolto positivamente l’invito di Zingaretti a candidare per gli Interni, l’agente Catarella.


Salutato Luca (Zingaretti), Amadeus ha poi ordinato un paio di navi
da asporto da 6.000 posti l’una. Sulla prima saliranno solo i direttori di rete con conviventi e consanguinei fino alla terza generazione, ma se in regola con il pagamento del canone. Quindi, sulla seconda, esclusivamente gli autori di Mara Venier a Domenica in. Ma solo i più stretti.


Da Porto Sole le carte nautiche verranno interpretate in diretta, ogni fine serata, dal cartomante Paolo Fox.

 

Polemica l’opposizione.

Se gli europeisti di Tabacci vogliono il ritorno in tv di “Giochi senza frontiere”, Salvini, invece, tuona per le frontiere, ma senza i giochi.

Renzi si sfila e precisa: “Amici miei. ’on gli arabi ho parlato in inglese”. E addirittura minaccia: “È ‘on gli inglesi che parlo in arabo”.

La Meloni chiede un televoto anticipato: “Il Festival? Basta con le polemiche, basta con questo squallido teatrino”.

“Squallido teatrino a chi?”. Tirato in ballo, il proprietario del teatro Ariston, intervistato da Enrica Berlinguer, minaccia querele e chiede alla Meloni le scuse formali.

 

Nel frattempo Amadeus ha raggiunto Savona per incontrare all’ombra della Torretta, il segretario del Gruppo Mesto, Fabio Fazio. Al termine di una frugale colazione consumata dal fornaio di via Pia, tra i due non si è giunti a un compromesso accettabile sugli altri leader del Gruppo, Luciana Littizzetto e Roberto Saviano. Diversi i nodi da sciogliere. Infatti lo scrittore campano non ne vuol sapere di cantare in coppia con Giovanna Botteri. Ma non finisce qui. Anzi, peggio. Perché l’inviata Rai si è sentita fortemente discriminata quando, all’Ariston, le hanno proposto - al trucco - il parrucchiere di Platinette.

 

Peraltro, mentre Amadeus incontrava Fazio, gli autori della Litti erano già al lavoro per limare il monologo della cabarettista torinese. Da indiscrezioni raccolte, il tema forte sarebbe il tampone faringeo. Alla fine del pezzo recitato nell’ultima serata sul palcoscenico dell’Ariston, infatti, Lucianina dovrebbe esclamare (tra le risate del pubblico figurante): “Fabietto! Se per una rinite acuta, il tampone me lo devo infilare nel naso… Dove me lo devo infilare, il tampone, nel caso di un disturbo intestinale?”