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Nei primi 9' i veronesi segnano due volte, poi nella ripresa Ricci sbaglia un rigore
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 Una secchiata d'acqua gelata sulle ambizioni dello Spezia. La semifinale di andata di playoff, a Verona in casa del Chievo, si risolve in una disfatta. Bastano 9' ai gialloblù per costruire un 2-0, difeso per il resto della gara con il solo snodo favorevole a mezz'ora dalla fine, quando prima Matteo Ricci si fa deviare sul fondo da Semper un calcio di rigore, poi sull'angolo successivo N'Zola manda il pallone a stamparsi sulla traversa.
Martedì 11 agosto alle 21 al Picco, lo Spezia dovrà quindi vincere nei 90' (non sono previsti supplementari) con almeno lo stesso scarto di due gol (2-0, 3-1, 4-2 ecc), per accedere alla finale contro la vincente di Frosinone-Pordenone. Altrimenti per l'ennesima volta la serie A, rasentata con l'accesso ai playoff, resterà un sogno.

CHOC – Neppure il tempo di disporsi in campo e l'avvio è sconfortante: alla prima azione passa il Chievo. Al 2' corner di Esposito, Djordjevic ha la meglio su Erlic e supera Scuffet con un destro dall'area piccola che s'insacca sotto la traversa. Lo Spezia accusa il colpo e al 9' subisce il raddoppio: Obi scende sulla sinistra e crossa rasoterra all'altezza del dischetto. Segre s'inserisce in area e, col piatto destro, sigla il bis.
COLPO - Lo Spezia accusa il colpo e fatica a imbastire una reazione. Gyasi e N'Zola sono insolitamente fumosi, la porta di Semper non corre pericoli. Il Chievo, piazzato l'uno-due prima del decimo giro di lancetta lunga, tende a questo punto ad amministrare. Lo Spezia attacca in modo confusionario, concedendo spazi ai veneti e così su corner di Renzetti tocca a Erlic anticipare Ceter per il tocco a botta sicura. Il primo, per non dire solo segnale di vita dello Spezia arriva al 40', con un gran tiro di Matteo Ricci da fuori area su angolo di Ramos: Semper respinge con qualche difficoltà. Al 47' l'arbitro Ros annulla il 3-0 di Djordjevic per una posizione di fuorigioco dell'attaccante gialloblù. Si va all'intervallo con lo Spezia ancora sbigottito per il doppio svantaggio.
RIPRESA – Al rientro in campo non sembra succedere nulla, il Chievo controlla e lo Spezia cerca inutilmente di farsi vedere nell'area dei padroni di casa. Ferrer si prende un giallo dopo aver steso Renzetti lanciato sulla fascia.
RIMPIANTO - Quindi il grande rimpianto per lo Spezia: Leverbe stende ingenuamente N'Zola in area di rigore, l'arbitro assegna il rigore. Ma Ricci si fa deviare in corner da Semper il tiro dal dischetto. Sull'angolo successivo cross dalla destra di Ferrer e il colpo di testa di N'Zola manda il pallone a stamparsi sulla traversa. Sembra davvero una serata stregata.
FINALE – A un quarto d'ora dalla fine, Italiano esaurisce i cambi, inserendo Vignali per Ferrer e giocandosi la carta Galabinov, al posto di Bartolomei: serve un gol che riapra i giochi e il bulgaro, sia pure a corto di condizione, è tra i pochi atti alla bisogna. Ma lo Spezia è più nervoso che concreto: sul taccuino di Ros finiscono ammoniti anche Ragusa e Vignali. Al minuto 84' ecco Galabinov, con un destro abbondantemente alto. La partita scivola melanconica verso il finale e martedì al Picco servirà un miracolo per evitare la fine anticipata dell'avventura nei playoff e quindi della rincorsa alla serie A.


CHIEVO - SPEZIA 2-0
RETI: 2' Djordjevic, 9' Segre
CHIEVO (4-3-3): Semper; Dickmann, Rigione, Leverbe, Renzetti; Esposito (70' Garritano), Obi, Segre; Vignato (90' Cavar), Djordjevic (82' Morsay), Ceter (a disposizione: Nardi, Cotali, Enyan, Ivan, Di Noia, Zuelli, Karamoko, Grubac, Ongenda). All. Alfredo Aglietti.
SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer (75' Vignali), Erlic, Terzi, Ramos (59' Vitale); Bartolomei (75' Galabinov), M. Ricci, Mora (59' Maggiore); Gyasi, N'Zola, Di Gaudio (70' Ragusa) (a disposizione: Krapikas, Desjardins, Bastoni, Acampora, Gudjohnsen). All. Vincenzo Italiano.
ARBITRO: Ros di Pordenone.
NOTE: ammoniti Bartolomei, Rigione, Ferrer, Ragusa, Vignali, Obi.