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Il patron smentisce di aver già venduto la società, ma porta avanti la trattativa con Vialli
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E se fosse la volta buona? Forse, magari, chissà. Mentre si intensificano all'estremo le indiscrezioni attendibili che danno per virtualmente concluso il passaggio di proprietà della Sampdoria, all'orizzonte si profila un comunicato ufficiale di Massimo Ferrero, in queste ore impegnato sia a smentire informalmente l'avvenuta cessione aGianluca Vialli, sia a confermare in forma altrettanto ufficiosa che il negoziato prosegue utilmente. Da un giorno “decisivo” all'altro, tutti trascorsi invano per il prevedibile divertimento di chi regge i fili del gioco, prosegue quindi l'attesa per la svolta «in un senso o nell'altro» (una frase curiosamente riecheggiata in parallelo nei discorsi di Carlo Osti come di Eusebio Di Francesco) della trattativa per la cessione della Sampdoria.


Per tutta la giornata, dagli ambienti dei protagonisti del negoziato era filtrata l'univoca indiscrezione di un imminente annuncio da parte di Ferrero, addirittura in diretta su una rete nazionale, sullo stato ormai avviatissimo e proficuo dei contatti e sul sostanziale accordo raggiunto, mancante ormai soltanto della sospiratissima formalizzazione ufficiale.
Ma anche il 21 agosto, così come tutti i fogli di calendario precedenti fino al 30 marzo scorso, è passato al suono della stessa “musica di rubinetto” che fa da colonna sonora alla snervante aspettazione, giunta a estenuare un'intera tifoseria.

Non resta che registrare questi nuovi sussulti, in arrivo sempre da soggetti impegnati o interessati all'affare, relativi a una ulteriore prossima presa di posizione del Viperetta, deciso a confermare l'intenzione di vendere e il grado avanzato dei lavori per appianare le divergenze economiche.