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Il gruppo angloamericano non ha diffuso il comunicato di rinuncia definitiva e continua a lavorare
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 Il silenzio del gruppo Vialli, che ha scelto di non diffondere in avvio di settimana il comunicato che, secondo indiscrezioni, avrebbe dovuto segnare la definitiva chiusura dei giochi, lascia aperta la probabilità di una svolta positiva dell’estenuante negoziato per la cessione della società. La stagione ufficiale incombe, la campagna di mercato, ma l’ex centravanti supportato dai finanzieri Dinan e Knaster non ha mollato l’obiettivo.



Anche in occasione dei festeggiamenti per il 73° compleanno del club, da piazza Vittorio Veneto a Sampierdarena a via del Piano a Marassi, si sono visti striscioni e sentiti cori contro Ferrero, che ha visto rapidamente assottigliare il credito presso una piazza poco rispettata e ultimamente provocata in modo esplicito, come dimostrano gli almeno inopportuni selfie vacanzieri con Preziosi. Ma il patron da due giorni osserva anch’egli un inusuale silenzio.

A questo punto di una vicenda irta come poche altre di depistaggi più o meno tattici, difficile pronosticare tempi e modi di una conclusione che lo stesso Osti, “in un senso o nell’altro”, ha auspicato come la più rapida possibile. Di sicuro l’ipotesi della continuità comporta problemi ambientali non indifferenti, anche se Viperetta conta di risolverli come già era riuscito a fare tre anni fa, dopo la retrocessione schivata per un soffio.