cronaca

Ieri l'istanza di ammissione all'amministrazione straordinaria
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E' durato circa un'ora e mezza l'incontro nella sede di Confindustria Genova tra i sindacati e i vertici di Qui! Group che ieri attraverso una nota ha comunicato di aver presentato questa mattina "l’istanza di ammissione all’Amministrazione Straordinaria. 

Si è trattato di un incontro tecnico. Il 23 agosto è prevista l'udienza del Tribunale in seguito al tale richiesta.

I sindacati
"Spiacevole aver appreso della richiesta di amministrazione straordinaria da un comunicato - hanno dichiarato Cgil Cisl e Uil al termine del confronto - Ora però dobbiamo pensare a tutelare i lavoratori. Il fatto che l’udienza sia stata concessa in così breve tempo denota l’attenzione della città a dare una risposta a questa situazione. Sul tema entro metà settembre è previsto un incontro in Regione con l’assessore al lavoro Gianni Berrino".

Ora i sindacati informeranno i lavoratori di Qui Group sullo stato delle cose.

L'azienda
Poche dichiarazioni alla fine dell'incontro con i sindacati in Confindustria. A rappresentare Qui Group al tavolo di confronto c'erano il direttore generale Gianni Moscatelli, Rodolfo Chirico membro del Cda, l'avvocato della società Adelio Riva e Luigi Ferrando il professionista incaricato dall'azienda di gestire la fase dell'amministrazione straordinaria.

"E'stato un incontro tecnico - ha dichiarato Ferrando alla sua conclusione - Abbiamo informato la parte sindacale sul processo in corso, la nostra intenzione è di salvaguardare l'azienda e di salvare un business con tutti i suoi dipendenti, gli esercenti e portare avanti un'azienda che per trent'anni ha dato da lavorare a Genova"

Ma la richiesta di amministrazione straordinaria nasconde un rischio.

"Il rischio c'è sempre - ha replicato il rappresentante di Qui Group -  l'obiettivo è la continuità aziendale sennò non avremmo intrapreso questo percorso. Aspettiamo il parere del tribunale.Continuità aziendale per i dipendenti? Su questa domanda non rispondo, ci rivediamo dopo l'udienza del tribunale".

Dunque dopo il 23 agosto se ne saprà di più della sorte degli oltre 200 dipendenti genovesi, 300 in tutta Italia, che dopo la comunicazione di ieri hanno compreso come il rischio di perdere il posto di lavoro ora sia un rischio concreto.

La procedura di amministrazione straordinaria

Si tratta nello specifico di una procedura prevista dall'ordinamento giuridico italiano usato quale strumento di regolazione della crisi d’impresa alternativo al fallimento.

Il tutto avviene a seguito di una serie di difficoltà riscontrate dalla soecità attiva nel settore dei buoni pasto, nel soddisfare i contratti in essere con le aziende convenzinate. L'obiettivo del gruppo è quello di "garantire la continuità aziendale" si legge ancora nella nota oltre a "tutelare i dipendenti dell’azienda, gli esercenti partner della società, i clienti e i titolari dei buoni pasto".

Se l’amministrazione straordinaria verrà accettata i conti della società passeranno in mano agli esperti che valuteranno le possibilità economiche e di prospettiva del gruppo di soddisfare tutti i creditori.

Per tutti loro la preoccupazione per le proprie sorti è alta dopo che la maggior parte di bar e ristoranti convenzinati ha chiuso la possibilità di accettare i buoni emessi dalla società evidenziando in modo palese le difficoltà del gruppo che fa capo all'imprenditore Gregorio Fogliani. La richiesta per la procedura di amministrazione straordinaria sembra essere solo l'ultima di una serie di notizie poco rassicuranti per le sorti dell'intero gruppo e dei lavoratori dipendenti.