salute e medicina

Lunardon: "Prima si chiariscano le funzioni, poi gli spazi"
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“Sollecitata da un’interrogazione del Partito Democratico l’assessore Viale ha finalmente fatto il punto sul futuro della Casa della Salute in Valpolcevera. Ma purtroppo le notizie non sono incoraggiati”. A dirlo è il consigliere regionale del Pd Giovanni Lunardon, primo firmatario di un’interrogazione condivisa insieme ai consiglieri Pippo Rossetti e Valter Ferrando.

“Prima di tutto – prosegue l’esponente del Partito Democratico - la vicepresidente della Giunta ha chiarito, come già ci eravamo accorti, che l’avvio della Casa della Salute al Pastorino con relativo trasloco delle funzioni connesse non è ancora partito e non è neppure imminente, mentre nei mesi scorsi la stessa Viale e il direttore generale dell’Asl 3 Grasso avevano assicurato che questo passaggio sarebbe stato avviato entro maggio 2016). I tempi quindi si allungano inesorabilmente e non esiste alcun nuovo cronoprogramma".

"L’unica buona notizia – precisa Lunardon - è che nei prossimi giorni ci sarà finalmente un incontro con tutti i soggetti firmatari del protocollo d’intesa del marzo 2015 (Comune, Regione, Municipio, sindacati e Asl), per condividere quali funzioni siano essenziali per la Casa della Salute. Non si capisce tuttavia perché quest’incontro atteso da tempo e richiesto a gran voce da Comune, Municipio e sindacati non si sia tenuto in questi ultimi sei mesi e sia ancora da svolgere". Desta preoccupazione poi "il riferimento fatto dalla Viale alla necessità di promuovere uno studio di fattibilità sul rapporto tra funzioni e spazi. Questo vuol dire che servirà altro tempo e soprattutto non vorremmo che fossero gli spazi a determinare quali funzioni insediare al Pastorino”.

Le funzioni di questa struttura, molto importante e attesa dal territorio, ricorda il consigliere Pd “non devono essere subordinate agli spazi; anzi deve accadere il contrario. Prima bisogna decidere quali dovranno essere tali funzioni e poi si dovrà trovare il contenitore giusto per accoglierle. Se poi l’idea sottesa allo studio è semplicemente quella di ricollocare al Pastorino i servizi ambulatoriali oggi presenti sul territorio e poco altro si sappia che questa, per noi, non è e non può essere l’idea di Casa della Salute che i cittadini della Valpolcevera attendono da troppo tempo e che deve essere un vero e proprio polo integrato di servizi sanitari, sociali e sociosanitari”.