Cronaca

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"Non vogliamo chiudere, non capiamo perchè dovremmo farlo. E poi non è facile ricollocare sul mercato del lavoro i lavoratori, già ce ne sono troppi anche da altre aziende che ne hanno bisogno". Così Renato Cassini della rappresentanza sindacale unitaria di Carmagnani e Superba, i dpositi petrolchimici di Genova Pegli che il Comune vorrebbe ricollocare ma che rischia la chiusura visto che non si trova una sede alternativa. "Invitiamo giovedì i cittadini della zona e le istituzioni a parlare con noi, a incontrarci sul lungomare per spiegare le nostre ragioni".