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Lunedì si riunirà il consiglio dello schema volontario del Fitd per "convocare l'assemblea che deciderà la conversione del bond Carige" di 318 milioni di euro. Lo afferma il presidente del Fondo Interbancario Salvatore Maccarone a margine di un evento a Roma.

 
La trentina Cassa Centrale Banca ha interesse "per una quota" nel capitale di Carige e Maccarone ha ricordato che sotto al 10% non si deve chiedere l'autorizzazione all'autorità di vigilanza. "Per l'istituto ligure- ha aggiunto- potrebbero rilevare delle quote, tramite sottoscrizione di un bond Carige, anche il Credito Sportivo per 150 milioni di euro e Mcc-Banca del Mezzogiorno per 50 milioni di euro. Molti tasselli devono andare a posto entro il 25 luglio, data imposta dalla Bce".

Si è espressa anche il vice ministro dell'Economia, Laura Castelli, a Milano, rispondendo ad una domanda dei giornalisti: "Noi siamo per operazioni di mercato. Preferirei non aggiungere altro perché sono cose delicate"
"Se si vuole rimettere in piedi Carige - ha aggiunto - il mercato è la strada migliore. Stiamo lavorando bene".
 
 
Quando sarà definita la pattuglia di soggetti per rafforzare il capitale di Carige, sottolinea Maccarone, allora sarà possibile un intervento per la parte residua da parte dello schema obbligatorio del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Per l'istituto ligure l'ammontare del rafforzamento di capitale dovrebbe aggirarsi sui 900 milioni di euro. In quanto alla lettera di Malacalza, uno dei grandi soci della banca, al Fitd che richiedeva chiarimenti sul progetto allo studio, Maccarone ha risposto di aver avuto contatti con l'imprenditore: "è importante che voti sì all'aumento di capitale in assemblea".