Cronaca

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E' alta la tensione nel carcere genovese di Pontedecimo, dove da diversi giorni alcuni detenuti di nazionalità magrebina stanno ponendo in essere proteste violente e atti di autolesionismo, tali da pregiudicare la sicurezza stessa del penitenziario anche per l'incredibile assenza di un servizio notturno di assistenza sanitaria interno all'Istituto. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), che ha chiesto al direttore Maria Milano di assumere urgenti provvedimenti. Gli ultimi dati disponibili, riferiti alla data del 31 dicembre scorso, attestano la presenza a Pontedecimo di 167 detenuti (il 53% dei quali extracomunitari) a fronte di 97 posti regolamentari ed una carenza, negli organici del Reparto di Polizia Penitenziaria, di ben 58 unità dice ancora il Sappe. "Preoccupazione" per quanto avvenuto a Pontedecimo è stata espressa dal segretario generale aggiunto del Sappe, Roberto Martinelli, che ha preannunciato l'invio di una nota urgente sulle criticità del penitenziario ai vertici nazionali e regionali dell'amministrazione penitenziaria.