cronaca

Meno di un mese alla ripartenza ma ancora tante perplessità
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Il rischio è che bambini e alunni più grandi debbano tenere la mascherina addosso per circa 8 ore quasi consecutive. Il mondo della scuola si prepara a ripartire ma le perplessità sono ancora tante. Oggi è prevista a Roma una riunione sui banchi monoposto con la ministra Azzolina, il Commissario Arcuri e il presidente dell'Anp Antonello Giannelli. La riunione ha come oggetto criteri e priorità per l'assegnazione dei banchi.


"Prendo atto con soddisfazione che la problematica, da noi sottolineata negli ultimi giorni, relativa alla consegna e alla distribuzione dei banchi sarà affrontata e, spero, chiarita domani. Noi come sempre siamo a disposizione, pronti a dare il nostro concreto contributo nel superiore interesse della scuola e di chi la scuola la vive tutti i giorni", dichiara il presidente dell'Anp Giannelli.

E mentre i numeri dei bollettini giornalieri fanno emergere un aumento dei casi la scuola dopo mesi e mesi di stop si prepara a ripartire. Per ora di certo ancora non c'è nulla. Da una parte i banchi monoposto, dall'altra il rischio di non fare in tempo a fornire tutti gli istituti del Paese di questa particolare tipologia di banco e quindi le prospettive di una soluzione alternativa.

"Diverse aziende hanno detto che non avrebbero fatto in tempo (a fornire tutte le scuole dei banchi ndr), a quel punto è intervenuto il comitato tecnico-scientifico che ha detto che si può sopperire al problema con le mascherine addosso. Potete immaginare i ragazzi che tengono continuativamente per 8 ore le mascherine" racconta Monica Capra, segretario generale Cisl Scuola Liguria.

Tra un meno di un mese è previsto il ritorno nei banchi dopo il lungo periodo di lezioni a distanza. All'orizzonte i problemi non mancano, ci sarà anche da affrontare la questione legata all'ingresso degli studenti. Si parla della possibilità di scaglionare l'entrata a scuola, così come tra le questioni da affrontare c'è anche quello del trasporto pubblico che vedrà un aumento dei giovani e giovanissimi che si devono recare a scuola.

"Il direttore regionale ha avuto un incontro con i dirigenti di Amt, gli enti locali e anche i rappresentanti del trasporto ferroviario. Nei treni regionali difficoltà nel mantenere il distanziamento. Ricordiamo che la riapertura della scuola vuol dire mettere in circolazione miglia e migliaia di persone, non solo studenti ma anche personale docente e personale ata" spiega ancora Capra. Insomma, il suono della campanella si avvicina ma per la scuola le criticità legate alla ripartenza non mancano di certo.