cronaca

Chiesto un super piano di lavoro
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 Un piano di lavoro straordinaro, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza soste, senza festivi e con il raddoppio del personale impegnato. È questa la richiesta che il governatore della Liguria Giovanni Toti metterà sul tavolo all’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi che arriva oggi a Genova. Non c’è tempo da perdere, tra meno di 48 ore le frontiere tra le regioni riapriranno dopo il lungo lockdown causato dall’emergenza Coronavirus e la Liguria aspetta di ripartire anche sotto il profilo del turismo.


Ma a preoccupare e non poco le stanze del palazzo della Regione è proprio la condizione della rete autostradale. Cantieri a macchia di leopardo, chiusure che contribuiscono a creare il caos con code nelle ore di punta e disagi. E quando torneranno i turisti i problemi non potranno che aumentare. Per questo la Regione chiede un lavoro straordinario per velocizzare i lavori e liberare la Liguria da quello che sembra essere un nuovo lockdown, questa volta non causato dal coronavirus ma da Autostrade (LEGGI QUI).


Le ispezioni del ministero delle Infrastrutture e trasporti con l'ispettore Placido Migliorino vanno avanti ma il quadro che sta emergendo per quanto riguarda la rete autostradale ligure è preoccupante. L'allacciamento A7/A12 per chi arriva da Nord ed è diretto verso il Levante è chiuso da mercoledì scorso per verifiche sulla situazione della galleria Rivarolo III. Sabato anche l'allacciamento A12/A7 è stato chiuso per ulteriori controlli sulla galleria gemella, la Rivarolo II. Di fatto chi arriva da Levante non può materialmente uscirte a Genova Ovest ma è obbligato o a uscire a Genova Est oppure risalirte a Genova Bolzaneto e qui decidere se rientrare in autostrada direzione Genova Ovest (questa è possibile farla) o in alternativa percorrere la viabilità cittadini e quindi le strade lungo il Polcevera. La situazione è allarmante. Si prospettano verifiche sulle condizioni delle infrastrutture autostradali per almeno per altri 15 giorni. Mercoledì intanto dovrebbe, salvo ulteriori slittamenti, riaprire l'allacciamento tra la A7 e la A12.

Il ministero dei trasporti sembra aver accolto la richiesta del governatore ligure e avrebbe imposto ad Autostrade un super lavoro per terminare il prima possibile i controlli e i cantieri. Un piano che vedrebbe in campo circa 800 uomini e lavori anche di notte nelle gallerie per ridurre i tempi. Il 15 giugno dovrebbe essere anche il giorno della riapertura della galleria Bertè sulla A26 chiusa dal 30 dicembre quando una parte della volta della galleria crollò all'improvviso sull'asfalto, Solo fortunatamente non vennero colpiti mezzi in transito. Tuttavia in concomitanza con la riapertura della galleria chiuderà quella in senso opposto. I disagi per i residenti delle valli quindi proseguiranno. Dal 2 giugno Autostrade ha comunicato che il tratto tra Ovada e Pra' resterà gratuito in entrambe le direzioni.

Ma a Roma si gioca anche un'altra partita, quella della revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia. Dal giorno dopo la tragedia del crollo di ponte Morandi si parla della revoca ma dopo quasi due anni ancora il nodo non è stato sciolto, situazione che contribuisce a creare il caos anche per quanto riguarda gli attuali interventi di messa in sicurezza della rete autostradale. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri è stato chiaro in riferimento ad Atlantia: "O si trova una soluzione o addio alla concessione".