cronaca

In poco meno di un anno il danno ammonta a un miliardo e duecento milioni
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 "Alla Camera dei Deputati Aspi ha detto delle cose che, in realtà, voi di Primocanale e noi di CNA Liguria dicevamo da tempo. Per questi lavori saranno necessari anni, infatti il loro programma prevede lavori fino al 2029. Aspi le manutenzioni non le ha mai fatte e per questo i lavori sono improrogabili, è necessario mettere in sicurezza le gallerie e i viadotti." Così è' intervenuto a Primocanale Massimo Giacchetta, presidente di CNA Liguria, sulla situazione e sul futuro della viabilità del nodo autostradale ligure.


Parlando del prossimo anno, il presidente di CNA ha spiegato: "Molto probabilmente passeremo un'estate di 'passione' e un autunno ancora peggiore. Parafrasando un termine sanitario, le infrastrutture liguri sono dei malati cronici. Soprattutto la A26, la A7 e le stesse A10 E A12 sono infrastrutture che, a causa delle mancate manutenzioni, negli anni hanno subito dei danni enormi e ora, per mantenerle, dovranno esserci lavori continui."


"L'anno scorso -conclude- insieme alla Camera di Commercio avevamo quantificato che, soltanto dal novembre 2019 al luglio 2020, il danno era di un miliardo e duecento milioni. Il danno continua a esserci e c'è il rischio di una depressione dell'economia, soprattutto nella movimentazioni delle merci e delle persone. "