cronaca

Auto bloccate fino a 15 minuti. E sulla sostituzione dei pannelli spunta un nuovo problema
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La tregua dai cantieri prevista nel weekend questa volta ha funzionato ma le code non mancano sulla rete autostradale della Liguria: la situazione più critica è sulla A12 con una fila di auto che si estende da Chiavari fino all'acciamento con la A7, nel nodo genovese. Il sito di Autostrade per l'Italia segnala, generosamente, una coda a tratti: in realtà diverse testimonianze arrivate alla nostra redazione parlano di una situazione ben più critica, con automobili bloccate fino a 15 minuti. 

Non è una novità che la comunicazione di Autostrade sia notevolmente edulcorata, così come scarsa o spesso assente è l'informazione dei pannelli variabili che talvolta si dimenticano di segnalare interi tratti chiusi, come aveva segnalato qualche sera fa, in un infuocato post su Instagram, dal commissario tecnico della nazionale di calcio Roberto Mancini (LEGGI QUI). 

Le code del rientro dal weekend di mare si segnalano comunque anche sulla A10, tra Varazze e Pra' in direzione di Genova e sulla A26, tra Voltri e Masone in direzione Gravellona Toce. In tutti i casi, comunque, si tratta di problematiche causate dal traffico intenso e non dai cantieri. 

Questi ultimi torneranno domani mattina, con l'inizio di una nuova settimana che sarà però caratterizzata dai una nuova tregua, quella chiesta e ottenuta da Regione Liguria in occasione del Salone Nautico di Genova che sarà inaugurato il prossimo giovedì e si chiuderà il martedì della settimana successiva. Sarà però il classico fuoco di paglia, i cantieri torneranno in forza e saranno poi incrementati per la necessità di installare i nuovi pannelli fono assorbenti (quelli che, a causa della loro irregolarità, sono stati frettolosamente smantellati): a differenza di quanto si pensava non sarà sufficiente montare nelle guide i pannelli nuovi ma sarà necessario anche sostituire i basamenti, inadeguati a sopportare la spinta del vento spesso presente sulle nostre tratte. Chi montò i pannelli originali, dunque, non si limitò a utilizzare del materiale scadente ma sbagliò del tutto i calcoli strutturali: una tegola in più poiché i cantieri per l'installazione dei nuovi pannelli rischiano di allungarsi con le conseguenze che ben conosciamo.