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Il centrosinistra in Liguria rischia di spaccarsi sulle dichiarazioni del ministro
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La visita del ministro Paola De Micheli rischia di incrinare in Liguria i rapporti tra Pd e le forze di sinistra in vista delle Regionali. Le frasi sulla condizione delle autostrade in Liguria della titolare del Mit hanno colpito anche Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio regionale e 'costruttore' dell'alleanza che ha portato a scegliere Ferruccio Sansa come candidato dell'alleanza Pd-M5s-campo progressita.

"Restiamo alquanto perplessi sul fronte della 'narrazione' dei disagi autostradali in Liguria: primo, perché la reazione delle associazioni di categoria e degli attori economici è stata univoca e concorde; secondo, perché ci convince poco questo metodo che potremmo definire 'alla Bucci', per cui si omette la verità per non spaventare", ha detto Pastorino riferendosi al ministro De Micheli. "Faccio parte di un perimetro politico che appoggia il Governo. Ma come più volte dimostrato in questa legislatura, non sono mai stato disposto a sposare posizioni che non condivido ne' a subirle in sfregio del territorio che rappresento".

"C'è un combinato disposto di errori dell'amministrazione centrale, comportamenti negativi dei concessionari autostradali, negligenza nel dialogo e nella programmazione da parte di Regione Liguria e Comune di Genova: per tutto questo, oggi la nostra regione è paralizzata. E' bene che il ministro riconosca la situazione e convochi un tavolo con Regione e Autostrade per trovare subito soluzioni, che mitighino i disagi patiti sia dai liguri, sia da automobilisti e autotrasportatori in transito", ha concluso il capogruppo Pastorino.