salute e medicina

I disagi infrastrutturali complicano l'offerta dei servizi sanitari ai cittadini
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Lo abbiamo già vissuto l’estate scorsa: decine di cantieri sulle autostrade della Liguria (e dal 15 febbraio si attende una nuova massiccia quantità di limitazioni) da ponente a levante, code infinite, incidenti che paralizzano ancora di più la circolazione, impossibilità di sorpasso per chilometri e chilometri a causa dei doppi sensi di marcia sulle carreggiate uniche, velocità media di marcia 60 km orari. Un incubo per gli automobilisti e gli autotrasportatori, un incubo ancora peggiore per chi subisce un trasporto sanitario, per chi si trova a bordo di un’ambulanza che rimane incastrata nelle code, facendo rischiare la vita dei pazienti.

Il nuovo direttore generale della Asl 4, Paolo Petralia, già direttore generale dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, ha ben presente il problema, anche personalmente pendolare da Genova Pegli a Chiavari “e già stamani per un incidente e i cantieri aperti sono arrivato in ritardo a una riunione”. Spiega che “con il 118 della Liguria stiamo proprio approntando un piano di emergenza che mira all’individuazione di nuove aree per far atterrare gli elicotteri, sparse in diversi Comuni sia della costa che dell’entroterra, in accordo coi sindaci. Anche questo potrà servire a limitare i disagi che si verranno a creare con le code in autostrada. Temo che si vedranno molti elicotteri del 118 sui nostri cieli in occasione dei blocchi delle autostrade anche perché si sa che ogni minuto è prezioso per salvare vite”.

Più in generale chiediamo al direttore generale come pensa di riorganizzare l’offerta sanitaria della Asl 4 “ma io sto prendendo le misure, mi sono appena insediato e sto sentendo i vari operatori. Non mi piace fare proclami e promesse. Certo è che penserò a come portare avanti il lavoro già ottimo fatto prima di me, offendo una sempre maggiore risposta all’utenza sperando che l’emergenza Covid finisca e si possano ottimizzare al massimo i nostri tre ospedali, Lavagna, Sestri Levante e Rapallo.

Si può pensare a un nuovo pronto soccorso a Rapallo? “Ci ragioneremo, per avvicinare sempre di più i luoghi della sanità alle persone e non viceversa”.

È tempo di salutarci, Petralia va a fare il richiamo del vaccino anti Covid: “Da sempre, come igienista sono sostenitore dei vaccini, ben fiero dunque di farlo”. Proprio oggi nella Asl 4 sono partiti i richiami, con la caposala di Rianimazione di Lavagna e con un anziano ospite della Rsa della Asl.