cronaca

L'assessore Campora: "La settimana prossima lanceremo la delibera"
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 L'idea è semplice: pagare il primo anno di spese veterinarie per favorire l'adozione da parte dei cittadini dei cani presenti nel canile. Il comune di Genova studia la mossa e la prossima settimana lancerà una delibera dove l'ipotesi da astratta diventerà concreta. 



"Una delle forme possibili allo studio anche da parte del comitato tecnico-scientifico
è quella di mettere un tetto di spesa di 300 euro per pagare tutte le spese veterinarie del primo anno" spiega l'assessore all'Ambiente di Palazzo Tursi Matteo Campora. L'obiettivo nella mente del Comune di Genova è quello di favorire l'adozione delle bestiole che si trovano al momento all'interno del canile comunale. In tutto si parla di circa 140 cani. Tra le spese coperte ci sarebbero le prime vaccinazioni, il microchip e le prime viste agli amici a quattro zampe.


"Il rimborso ovviamente avverrà dietro la presentazione prima delle fatture
- prosegue Campora -. Quindi il tutto sarà assolutamente controllato. E sul perchè è stata decisa una forma di aiuto e sostentamento di questo genere è lo stesso assessore comunale a spiegare: "Certamente è un'idea nata per favorire le adozioni, credo sia anche un modo per far capire quando il Comune di Genova sia vicino e sensibile alle necessità dei cani che si trovano nella struttura e anche a quelle persone che vogliono prendere un cane".


E sulla copertura economica della spesa lo stesso assessore a chiarire che in pratica l'intera operazione non va a costare un solo euro al Comune di Genova: "I soldi per questa iniziativa arrivano dalle diverse donazioni fatte a favore del canile nel corso del tempo. Dalle casse del Comune non prendiamo neanche un euro, questo è bene chiarirlo subito a tutti".


Ma il tema della sicurezza e della tutela della condizione dei cani ospitati nella struttura trova anche altri temi. "Nelle scorse settimane ho dato il compito alla Asl di fare una relazione sullo stato di salute - spiega ancora Campora -. Questo è il primo anno in cui all'interno della struttura è presente il riscadamento. Per far questo sono stati investiti 150mila euro. Ci sono ancora punti dove manca e prossimamente allargheremo il servizio dove effettivamente ancora non c'è" conclude Campora.