cronaca

La lettera di replica, "il Comune non fa scaricabarile, abbiamo dei progetti"
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco Marco Bucci al nostro Mario Paternostro sul 'caso' sollevato su Primocanale riguardo a Villa Gruber .

"Caro sindaco, salvi dall'abbandono l'elegante villa del signor Gruber" - IL COMMENTO


Caro Mario Paternostro,
ti ringrazio per aver dato voce a una situazione che molti genovesi hanno notato
e segnalato (LA SEGNALAZIONE), e che purtroppo va avanti da molti anni. Sono assolutamente consapevole dell’importanza e della bellezza dell’intero complesso di Villa Gruber, formato dal Parco, dalla Villa cinquecentesca e dalla Palazzina Liberty. L'Amministrazione Comunale già da tempo si sta occupando delle condizioni in cui versa il complesso stesso e del suo utilizzo, senza apparente successo nonostante due bandi di gara andati deserti, a causa probabilmente del costo di ripristino (alcuni milioni di Euro).

Prima di raccontare cosa stiamo facendo per la manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco e dell’intero complesso, mi soffermo sull’interrogazione presentata in Consiglio Comunale a cui si fa riferimento.
Mi permetto di notare che l’interrogazione verte – testualmente – sulla “necessaria messa in sicurezza della palazzina Liberty in villa Gruber” e non si riferisce quindi all’intero complesso come invece si intende con il titolo “Degrado di Villa Gruber, operazione scaricabarile” (LEGGI QUI).

Sottolineo che la risposta dell’assessore Stefano Garassino, interrogato in merito, è del tutto pertinente e corretta: “la palazzina Liberty - scrive - è stata data in conferimento alla Fondazione Carlo Felice”. Infatti, per dovere di cronaca, lo è già dal 2011, quando la struttura è stata attribuita alla Fondazione lirica dalla Giunta dell’epoca per motivi a me sconosciuti, ma facilmente intuibili.

“Il parco? E l'annessa Villa cinquecentesca?” Si chiede nell’ultima riga dell’articolo. Se la domanda fosse stata nell’interrogazione, l’Assessore avrebbe risposto anche a questo. Lo faccio qui, in queste righe, e sono certo di non meritare il titolo di “scaricabarile”. Da tempo stiamo lavorando per risolvere problemi lasciati pendenti e oggi abbiamo sul tavolo più di una soluzione alternativa per il recupero della Villa, della Palazzina Liberty e, di conseguenza, anche del Parco. Una strada ora sembra essere quella giusta: speriamo di poterne dare (buona) notizia al più presto.

Il nostro impegno, quindi, è su tutto il complesso: Villa, Palazzina e Parco, anche se per intervenire sulla Palazzina – che quindi non è del Comune – dovremmo avere l’accordo della Fondazione che ne è proprietaria, ma non vedo grossi problemi per questo. Ora veniamo al Parco, sul quale, come anticipato, stiamo già intervenendo. I tecnici di Aster, da tempo, sono al lavoro sulle aree verdi della Villa. Oltre alla manutenzione ordinaria (sfalci, siepi, spazzatura viali), sono state effettuate una serie di operazioni, che sapevamo essere attese dai cittadini che frequentano questi spazi. Interventi volti a migliorarne la fruibilità:

• ripristino della pavimentazione aree giochi;
• inserimento di nuovi giochi per bambini;
• rimozione di graffiti;
• ripristino recinzione in legno dell’area giochi;
• messa in sicurezza con recinzione totale della parte di proprietà della Fondazione Carlo Felice;
• posizionamento di una seconda area di sgambatura animali al di fuori della Villa (eseguito dall' Ufficio Verde del Comune);
• sistemazione di tutte le panchine, sostituzione di tutti i contenitori dei rifiuti con nuovi in metallo;
• sistemazione di diversi muretti di pietra per il contenimento dei giardini;
• ad inizio 2021, potatura di alberature nella parte bassa per alberi invadenti la sottostante proprietà privata;
• collocazione di una nuova rete di protezione particolarmente resistente nella zona calcetto innalzata di due metri oltre l'attuale;
• posizionamento di nuovi cartelli all'ingresso della Villa.

Mi risulta che gli interventi eseguiti abbiano contribuito a migliorare la vivibilità dei giardini, e stiamo valutando anche l’ipotesi già suggerita di fare il cinema all’aperto, come già stiamo facendo ai Parchi di Nervi: sappiamo che il lavoro da fare non è finito e che, come hai giustamente sottolineato anche tu, è necessario che tutti facciano la loro parte per preservare l'eccezionale patrimonio che abbiamo avuto in dote dal passato. Anche rispettando - ad esempio – l’utilizzo delle aree di sgambatura, panchine e spazi verdi.

Sono d’accordo con le richieste ed i desideri espressi nell’articolo e confermati da tanti cittadini, e voglio sfruttare ogni occasione perché possa diventare un momento costruttivo, senza scaricare responsabilità: l'Amministrazione e le parti interessate sono "sul pezzo" e stiamo lavorando per - tutti - noi.

Grazie per il tuo interessamento, continua a supervisionare il cantiere ed a mandarci le tue impressioni. Una città diventa migliore per merito di tutti i cittadini, e sono benvenuti coloro che offrono la possibilità di confrontarsi, con franchezza e reciproca onestà intellettuale.
A presto

*Marco Bucci, sindaco di Genova