cronaca

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"Avrà la forma di una nave e incarnerà lo stile di Genova. Sarà solido e avrà la forza dei genovesi nel tirarsi su le maniche e andare avanti di fronte ai problemi". Così si immagina il nuvoo ponte sul Polcevera il sindaco-commissario Marco Bucci, il giorno dell'ufficialità dell'assegnazione dei lavori alla cordata Salini Impregilo-Fincantieri-Italferr.

Ma avvisa "non si chiamerà più Morandi". Per il nome si farà probabilmente un concorso pubblico. "Il costo totale è di 202 milioni di euro, tutto compreso e nulla escluso" spiega.

"È un passo importante per il futuro della città - continua -, abbiamo chiesto all'architetto Renzo Piano di sovraintendere al progetto, per garantire l’aderenza all’idea originale e la qualità di realizzazione della stessa. L’architetto Piano ha accettato l’incarico in forma di donazione alla città di Genova"

Salini Impregilo e Fincantieri confermano in una nota l'aggiudicazione del contratto per la ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova "che verrà realizzato dalla neocostituita società 'PERGENOVA'".

Il nuovo ponte che parte dal progetto di Renzo Piano "prevede il completamento dell'opera in 12 mesi, dal momento in cui l'area verrà resa disponibile, dopo il completamento delle attività di demolizione", spiegano le società.

Il ponte "sarà costituito da un impalcato in acciaio, con una travata continua di lunghezza totale pari a 1100 metri, costituita da 20 campate. Il progetto - spiegano Salini Impregilo e Fincantieri - prevede 19 pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate con un passo costante di 50 metri, ad eccezione della campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l'interasse passa da 50 a 100 metri", una soluzione che consente di limitare le dimensioni delle strutture e delle fondazioni.