cronaca

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I numeri da record del week end dei Rolli ci riconfermano quale sia l’anima di Genova, quella su cui possiamo contare anche nei giorni di crisi nera come questi.

Non sono uno storico dell’arte, ma un curioso e credo che non esista sicuramente in Italia una città con un sistema di palazzi cinque-seicenteschi di tale splendore immediatamente visibili, ma soprattutto ancora così vivi. Fra pochi giorni il Ducale aprirà le sue sale a Paganini. Finalmente.

Spero che anche questa possa essere una bella sorpresa: musica, storia, arte, follia. Il centro storico malmesso assai fortunatamente vive e sopravvive di nuovi locali per lo più guidati da giovani e giovanissimi che non si preoccupano di quello che c’è intorno al loro sito. Ma anzi, lavorano e rischiano per miglioralo. Siamo stati abituati a vivere e fare nel difficile, a volta nel difficilissimo. Ormai è uno nostro status. Ma almeno caratterialmente qualche cosa è cambiata.

Il sindaco Bucci la faccia ce la mette davvero e rischia grosso quando promette con numeri alla mano aperture di strade, inizio lavori e cantieri. Speriamo che i pasticcioni di Roma non ci intralcino. Però pensate che cosa sarebbe successo dopo il crollo del Morandi qualche anno fa. L’ottimismo fa bene alla salute, ma con cautela sapendo quello che c’è intorno. Speriamo che altri intralci non arrivino da Genova, da quella piccola squadra di bastiancontrari di professione, che spuntano a straparlare nelle belle occasioni e soprattutto in quelle brutte. Il ruolo di super commissario è difficilissimo.

Bisogna muoversi dosando efficienza e durezza insieme alle arti indispensabili di qualche compromesso. Come dico spesso: bisogna sempre essere “un po’ democristiani” per raggiungere uno scopo. Bucci fino a oggi ( e lo ha fatto anche ottimamente davanti alla severa Annunziata) è riuscito a far finta di non essere stato candidato da nessuna parte politica, come se il suo nome fosse sbocciato a primavera in un campo di basilico. Faccia, quindi, più che può il democristiano se vuole davvero ricostruire il ponte