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Di Francesco ritrova Vieira e forse Maroni, la Sud trascinerà la squadra accantonando le vicende societarie
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 La sorprendente vittoria del Lecce a Torino relega la Sampdoria in solitudine all’ultimo posto in classifica, dopo tre giornate risoltesi in altrettante sconfitte, con nove gol al passivo e nessuno su azione all’attivo. Più che i risultati, preoccupa l’atteggiamento complessivo di una squadra apparsa poco combattiva e carente nella concentrazione. Il cambio di modulo deciso da Di Francesco è parso dare frutti soltanto fino al gol di Mertens.


Urge una svolta e la prossima partita, proprio contro il Torino di Mazzarri che non mancherà di suonare la grancassa delle recriminazioni, per via del rigore non concesso allo scadere ieri sera, si profila come importantissima, se non decisiva. L’ambiente è squassato dalle tensioni per le note vicende extratecniche, ma i tifosi si ripromettono di separare il dissenso verso la società (e il relativo auspicio di cessione) dal tradizionale caloroso sostegno alla squadra. Di Francesco ritrova Vieira mentre è ancora in forse il recupero di Maroni, fuori causa dall’infortunio riportato nel finale della partita di Coppa a Crotone. Rassicura soltanto il precedente di quindici anni fa, quando la sequenza di tre sconfitte iniziali fu interrotta dal successo a Firenze. La stagione si chiuse al quinto posto. Ora ne basterebbe uno a centroclassifica.