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Mercoledì la sfida al Picco
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 Il Picco ovviamente sarà vuoto, ma non per questo il match del Genoa alla Spezia sarà più facile. Questa è una partita cerchiata in rosso dagli aquilotti, l’aspettano dal giorno della promozione in A più della sfida con la Sampdoria con cui i gemellaggi erano in auge, anche se ora un po’ meno. L’aspettano più degli anni della C e della B, tra i gol di Guidetti a Marassi e il colpo della squadra di Gasperini al ritorno.

Il Genoa è al bivio come allora, Ballardini appena arrivato cercherà solo di dare ordine tattico e caricare un gruppo spento che i tifosi rossoblu sperano non si trasformi in rassegnazione. Contro Italiano e la sua creatura farà caldo, per questo Perin e compagni dovranno portare rispetto, non come a Benevento dove hanno rimediato una prestazione spocchiosa e finita ovviamente malissimo. Preziosi ha parlato a tutti al Signorini dopo aver aperto al Balla 4 che non è un nuovo i-phone ma il tecnico di sempre pronto quando l’acqua è alla gola. Già Preziosi.

Il patron riflette pure su se stesso anche perché ha elargito milioni a chiunque ( i soldi sono suoi e ne fa quello che vuole) tra allenatori, staff vari, direttori generali e sportivi più altri dirigenti a pioggia. Maran l’ultimo fatto fuori con il suo pacchetto a contorno, tanto per fare un esempio, non è costato poco, a fronte della peggiore gestione degli ultimi anni. Un flop da paura per la scelta del presidente in persona. Succede. Ora, per rimediare Preziosi affronterà il mercato che sarà decisivo.

Scamacca potrebbe transitare al Milan a giugno, forse anche prima, ma c’è anche la Fiorentina che con l’accordo del Sassuolo, ma serve l’ok del Grifo, lo vorrebbe a gennaio con Cutrone a Genova. Fantacalcio? Dalla Cina potrebbe tornare nella squadra che lo ha lanciato El Shaarawy. Il faraone trovando spazio si garantirebbe una convocazione in azzurro per gli Europei. Per la difesa, in continua emergenza, dal Milan potrebbe invece arrivare Musacchio. Ma siamo solo all’inizio dj chiacchiere e di pissi pissi-bau bau.

E poi c’è Ballardini che dovrà parlare e quindi dovrà essere ascoltato. Insomma il Genoa deve fare gruppo in campo e pure fuori per resistere e poi ripartire da squadra a tutto tondo, altrimenti questo can can sarà stato inutile. Nulla è perduto ma il tempo stringe.