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Considerata inammisibile la richiesta dei blucerchiati per la prova tv
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Il danno? Sotto gli occhi di tutti, vedi gara del San Paolo. La beffa?  Basta vedere  le decisioni del giudice sportivo, leggere per credere.  La sintesi è questa: la Sampdoria perde ingiustamente anche la seconda partita col Napoli. Perché? Reina viene assolto con un buffetto. Silvestre invece si becca una giornata di squalifica per il doppio giallo motivato così: comportamento scorretto nei confronti di un avversario (e’ vero) e per comportamento non regolamentare in campo.

Qui verrebbe pure da ridire considerato  quello che è successo, cioè Silvestre e Reina si sono appena sfiorati con lo sguardo.  E il portiere del Napoli? Vi risparmiamo il burocratese, vi diciamo che la Sampdoria ha allegato il filmato dell’episodio alla richiesta al giudice sportivo di  valutare quanto accaduto al San Paolo.  Che risponde così: “l'istanza della società non attiene comunque ad alcuna delle ipotesi di condotta gravemente antisportiva ed alle fattispecie tassativamente previste dal richiamato art. 35, comma 1.3, CGS”. E dunque grazie e arrivederci, inammissibile la richiesta della Sampdoria.  Era nell'aria questa decisione,  perché il regolamento parlava chiaro su quello che poteva o non poteva finire sotto la lente d'ingrandimento dell'occhio televisivo ma restano alla fine di questa storiaccia due pensierini: 1) almeno quanto successo a Napoli serva per 'ampliare' la tipologia dei casi da prova tv; 2) si auspicava per Silvestre  una semplice sanzione e non certo la squalifica.  La società procederà al ricorso contro lo stop dell'argentino, sperando che magari questa volta si possa scrivere un altro finale.