salute e medicina

Il virologo contesta l'universalità del principio "uno vale uno"
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 Matteo Bassetti difende il valore della scienza, a suo dire intaccato dalle tendenze qualunquistiche che imperversano in politica ormai da tempo. "Vedo una deriva molto pericolosa. Avere propagandato in questi anni - dice il virologo genovese a Radio Cusano Campus - che uno vale uno ha fatto sì che la gente pensi che lo stesso valga nella medicina e nella scienza. Se la politica non è in grado di difendere la scienza e la medicina, allora la medicina e la scienza le declinano la politica, che è quello che è successo, con continue invasione di campo. Quello che avviene nelle piazze l’ha voluto la politica, non si stupiscano i politici se la gente va in piazza a dire certe cose perché sono stati proprio alcuni politici a dire che i vaccini fanno male, che i tamponi possono durare una settimana".

"Mi accusano di fare politica, io faccio il medico, se poi dire che bisogna vaccinarsi vuol dire fare politica allora farò sempre politica. Negli ultimi mesi ho deciso di non accettare più contraddittori in tv con gente che dice che il covid si cura con la liquirizia, perché uno non vale uno. Purtroppo oggi la tv è piena di questa gente. Se gli italiani - conclude - preferiscono ascoltare ciarlatani, maghi e fattucchiere facciano pure. Io ho parlato di movimenti eversivi già 7 mesi fa, dov’era la magistratura allora?".