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Con una lettera aperta il Centro Basket Sestri Levante torna sull'episodio avvenuto in una partita del campionato under 13 disputata domenica a Chiavari e che ha visto l'arbitro (tesserato per la squadra locale) prendere decisioni che hanno fortemente penalizzato la società sestrese.

"Quanto è accaduto nella gara Under 13 a Chiavari-scrive il Centro Basket Sestri Levante-è l’ennesima prova della scarsa considerazione che le Istituzioni, politiche e sportive, hanno nei confronti del mondo giovanile. Un settore troppo spesso abbandonato alle perverse logiche della 'vittoria ad ogni costo' che poco hanno a che vedere con i valori della tanto dichiarata, ma poco praticata, lealtà sportiva. 

Esprimiamo tutto il nostro disappunto per quanto è accaduto domenica pomeriggio nel palazzetto dello sport di Chiavari.

Una partita tra bimbi di dodici anni, dove é stato calpestato e irriso il loro diritto al divertimento e all'agonismo sano, da scelte arbitrali faziose e provocatorie.

Un avvenimento grave, purtroppo non isolato, che pone la FIP di fronte ad un bivio: minimizzare e lasciare che i campionati giovanili continuino ad essere ostaggio della malattia della 'vittoria ad ogni costo', oppure provare a tutelare il principio di lealtà sportiva, onorando l’impegno dei ragazzi e preservando il valore educativo che dovrebbe essere al primo posto nello sport giovanile.

Allo stesso tempo obbliga le Istituzioni territoriali ad un maggiore controllo di ciò che avviene nelle strutture sportive pubbliche e di come vengono impegnati i finanziamenti allo sport. Perché il vero problema non è la vittoria o la sconfitta, ma come si educano e si preparano i nostri ragazzi ad affrontare la vita."