economia

L'amministratore delegato fa il piano per il 2018
1 minuto e 56 secondi di lettura
 "I risultati del 2017 sono i risultati di un anno di pulizia" così l'ad di Banca Carige, Paolo Fiorentino, commenta i risultati preliminari del 2017 che si chiudono con una perdita di 380 milioni di euro. "


E' lo stesso Fiorentino a segnare gli obiettivi per il 2018: "Nel 2017 abbiamo smarcato quello che avevamo previsto di fare. Il 2018 sarà l'anno della cessione degli Utp (probabili inadempienze) - ha aggiunto durante la conference call - e gli altri obiettivi fondamentali sono l'efficienza operativa e il rilancio commerciale. Inoltre - ha aggiunto l'ad si CarigeLanceremo già nel primo quarto del 2018 un subordinato. Si tratta di un bond che ci consentirà di posizionare il nostro total capital ratio in maniera sempre più significativa, misura destinata a soggetti istituzionali". 


La joint venture con Ibm per l'esternalizzazione della gestione del sistema informatico consentirà a Banca Carige "circa un 20% di risparmio a conto economico lungo l'arco del piano e in un anno una riduzione di 20 milioni sulle spese amministrative e avremo Ibm che lavorerà sulle nostre infrastrutture". E' unaltro degli aspetti dell'operazione sottolineati dall'ad di Banca Carige, Paolo Fiorentino. L'operazione prevede il passaggio a Ibm di 137 persone. "Questo ci consentirà di ridurre il personale con una operazione socialmente responsabile - aggiunge Fiorentino - e di creare nell'ambito It, dove l'età media del nostro personale era di 48 anni, un'operazione di inserimento di giovani, 10-15 ragazzi, neolaureati a costi totalmente alternativi che ci consentiranno di dedicarci a quello che resta il nostro core business, la parte gestionale, che è l'ultimo miglio, l'offerta per i nostri clienti".


E' sempre Fiorentino a spiegare il perchè della mancata cessione della Cesare Ponti, istituto milanese specializzata nel private banking e nella gestione personalizzata di patrimoni: "Avevamo deciso di chiudere e far convergere Cesare Ponti su Banca Carige ma abbiamo visto che il brand ha un forte appeal e quindi abbiamo convinto il cda a far partire una nuova struttura manageriale al suo interno che ci consentirà anche l'acquisizione di un grappolo di private banker e contiamo di diventare di nuovo sexy non solo per i nostri clienti ma anche per i gestori, attraverso modelli di incentivazione che passeranno attraverso la stessa equity di Cesare Ponti" conclude Fiorentino.