porti e logistica

Tagnochetti (Trasportounito): "Ogni ora persa vale 150 euro"
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 Dal crollo di un pezzo di volta nella galleria Bertè sulla A26 il 30 dicembre scorso alle decine di cantieri e di restringimenti sulle autostrade della rete ligure, passando per l'ultimo episodio, la caduta di un'ondulina sempre sulla A26, che ha danneggiato un camion ma fortunatamente non ha ferito l'autista. Un quadro più che preoccupante che per gli autotrasportatori liguri sta segnando indelebilmente il lavoro e l'economia.

"Per la nostra economia, per l'economia di tutta la regione, per tutta la portualità questo è un danno veramente enorme, i nostri camion non riescono più a fare il loro lavoro, i nostri autisti rischiano la vita tutti i giorni per quello che sta succedendo, è inaccettabile" spiega Giuseppe Tagnochetti, coordinatore ligure Trasportounito.

Oltre alla preoccupazione per la propria incolumità, sulle autostrade della Liguria c'è un altro aspetto che sta compromettendo il commercio e la logistica: le code, inesorabili, che fanno perdere centinaia di migliaia di euro al giorno. Ma a proposito di cifre, non è finita qua, c'è un dato che non può passare inosservato: 10 milioni di euro al mese in meno per circa 5 mila veicoli sul territorio ligure. Numeri che, alla mano, possono realmente e sempre di più inclinare il fatturato della nostra regione.

E i numeri dei danni parlano da soli, come spiega ancora Tagnochetti: "Ogni ora che viene persa per attese vale 150 euro a veicolo. Parliamo di centinaia di migliaia di euro se calcoliamo tutto il transito autostradale che tutte le volte che c'è un cantiere, una riduzione o un'inversione di carreggiata, dobbiamo sopportare. Si tratta di extra costi per tutto il comparti. Abbiamo valutato che dei 4 mila veicoli che gravitano ogni giorno sul porto di Genova ci sono 10 milioni di danni".