cronaca

Galleria riaperta a metà con un restringimento pericoloso a corsia unica
5 minuti e 7 secondi di lettura
Ha riaperto al traffico attorno alle ore 6 la galleria Monte Galletto sulla A7, dopo più di 45 giorni di cantiere-incubo che ha costretto tir e automobilisti diretti a Milano ad una vera e propria odissea o nel traffico cittadino fino al casello di Genova Ovest o alla deviazione in A26.

Nella notte sono stati eseguiti gli interventi di smontaggio delle aree di cantiere, pulizia e ripristino del manto stradale. Per ripristinare la segnaletica sull'asfalto nella notte è stato interdetto il tratto di autostrada fra i caselli di Genova Est, sulla A12, e Bolzaneto.

Un alt che ha deviato il traffico su corso Europa dove si sono riversati molti mezzi pesanti diretti verso Bolzaneto e verso il nodo portuale di Genova e la A10. Primocanale ogni giorno ha seguito tutti gli aggiornamenti legati ai lavori, ma soprattutto ai disagi, alle code e ai rallentamenti che spesso hanno avuto ripercussioni anche sul traffico cittadino. 



Una riapertura comunque nel segno delle code e dei cantieri, a causa di un restringimento che parte poco prima della stessa Monte Galletto in direzione Milano e prima del bivio con la A12 e che prosegue anche all'interno della galleria, riaperta a metà forse a causa dell'illuminazione. Pericolosissima anche la l'immissione sulla A7 che avviene in un'unica corsia, pochi metri prima della galleria, situazione che accade anche in A12 all'altezza del casello di Rapallo. 


Caos autostrade. Il camionista: "La galleria Monte Galletto costruita sotto un lago" - LA TESTIMONIANZA

Non è di certo la prima volta che chiude la galleria per interventi di manutenzione. I lavori della monte Galletto sono stati obbligati per ricostruire il sistema drenante e l'impermeabilizzazione della volta: la galleria - che gli anziani della zona dicono essere stata ricavata sotto un laghetto o uno stagno, "ecco perché da sempre ci sono infiltrazioni" - è lunga 620 metri: Autostrade nel corso dei lavori ha demolito circa 60 metri, la parte più compromessa, poi ricostruiti con nuove tecniche che garantiscono solidità e impermeabilità alle pareti del tunnel. Lavori costati 5 milioni e mezzo di euro che Autostrade per l'Italia assicura dovrebbero garantire la messa in sicurezza per almeno dieci anni. Sono circa 75 le maestranze tra tecnici e operai impiegate su doppio turno sette giorni su sette - utilizzando mezzi Jumbo per le perforazioni, piattaforme elevatrici, pompe per il getto di rivestimento e mezzi speciali adottati per la posa di elementi prefabbricati in calcestruzzo. Nell’intervento sono stati anche effettuati ripristini di alcuni sistemi idraulici di captazione e allontanamento delle acque.


Caos autostrade, sulla A7 riapre una galleria ma ne chiude subito un'altra - I LAVORI IN PREVISIONE


Ma per una galleria che apre, ce n'è un'altra che chiude. Entro pochi giorni potrebbero essere anticipati i lavori in un'altra galleria della stessa tratta, la Rivarolo III, nello svincolo fra la A7 sud e la A12. Il cantiere era previsto da cronoprogramma il 12 aprile, ma Autostrade d'accordo con il Mit potrebbe anticipare l'inizo dei lavori per approfittare delle giornate di restrizioni a causa delle norme anti Covid e causare così meno disagi per gli automobilisti. 

Caos Autostrade, Paita: "Dalla battaglia di Primocanale alle audizioni con i concessionari" - LIGURIA ISOLATA

La battaglia editoriale di Primocanale continua e dà voce ai disagi quotidiani che tutti i giorni siamo costretti a subire, proprio per evitare che i liguri si abituino ad una situazione drammatica che va avanti da mesi e che si prevede durerà ancora per i prossimi cinque anni, almeno. Infatti tutte le direttrici sono adesso interessate da scambi di carreggiata pericolosissimi, restringimenti, caselli chiusi. Le code ci sono sempre e comunque ogni giorno in A26, A12, A10, A7 nei pressi di un cantiere, persino in un periodo di massime restrizioni alla mobilità come questo. 

La Regione striglia Autostrade: "I lavori tengano conto della ripartenza" - IL MONITO


Intanto dalla Regione Liguria è arrivato un monito ai concessionari delle autostrade: la richiesta è che venga rivisto il cronoprogramma degli interventi e dei cantieri sulla rete ligure in modo che siano coerenti con la ripartenza e abbiano la riapertura del Paese, in concomitanza con l'allentamento delle misure anti Covid, come elemento chiave di riferimento. E dalla trasmissione di Primocanale, Liguria Isolata, qualcosa si è mosso: alla Camera inizierà una serie di audizioni da parte delle Commissioni Trasporti e Ambiente dei concessionari sul tema manutenzioni. 

Autostrade liguri, roulette russa - L'EDITORIALE



I mille cantieri aperti in contemporanea da Autostrade per l'Italia nel nodo autostradale genovese hanno provocato in tragica serie di incidenti stradali anche mortali e stanno mettendo in ginocchio non solo l'economia della logistica della Liguria e del basso Piemonte: lavori imposti dal Ministero delle Infrastrutture in seguito alle indagini aperte dopo la tragedia del 14 agosto del 2018 di Ponte Morandi e il cedimento alla fine del 2019 della volta della galleria Bertè sulla A26, crollo che oltre a isolare la Valle Stura ha fatto scattare indagini su tutti i tunnel autostradali d'Italia.

Le ispezioni dei tecnici, finalmente adeguate, hanno confermato quanto era apparso subito chiaro dopo il crollo del Morandi e poi avallato dalle intercettazione telefoniche degli inquirenti che indagano sulla tragedia costata la vita a 43 persone e che ha costretto 566 persone a lasciare la propria abitazione: il gruppo Atlantia della famiglia Benetton che fa capo ad Autostrade per l'Italia per risparmiare e incassare più soldi da dividere fra i soci per decenni non ha svolto la manutenzione necessaria per garantire la sicurezza agli automobilisti e a chi abita nei pressi dei tracciati, come dimostrano le cadute di oggetti e pezzi di cemento sulle case costruite sotto i viadotti.

Da qui il rigoroso cronoprogramma di lavori imposto da Autostrade per l'Italia, sotto la lente dei magistrati, per avviare una gigantesca opera di manutenzione d'urgenza e straordinaria sull'intero nodo autostradale di Genova. Risultato: la viabilità della Liguria è in ginocchio da due oltre due anni e la vita dei liguri, nonostante sia stato costruito a tempo di record il nuovo ponte San Giorgio sul Polcevera, sembra per certi versi essersi fermata a quel tragico 14 agosto del 2018.