cronaca

Lettera al ministro delle infrastrutture per una "situazione inammissibile"
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"Ritorno all'esenzione del pedaggio della tratta autostradale della A7 – Genova Milano nel percorso Bolzaneto – Vignole Borbera e ritorno, almeno sino a quando non saranno rimosse le attuali situazioni di cantierizzazione e pericolo, sui tratti interessati. Necessità di individuare, in sinergia con il territorio, soluzioni in termini di spazi e di risorse economiche, per la realizzazione di adeguate aree di sosta da destinare ai mezzi  pesanti, in caso di chiusura della rete autostradale, tenuto conto che come più volte già rimarcato, la locale infrastruttura appenninica della rete stradale locale, non è in grado di assorbire il maggiore carico veicolare, che tali chiusure determinano. Infatti, in assenza di tali interventi e investimenti, non è più ammissibile immaginare di dirottare il traffico veicolare autostradale, senza mettere a rischio i servizi minimi dell’infrastruttura locali, ovvero garantire anche solo gli interventi dei mezzi di soccorso, come peraltro già abbiamo rischiato in passato".

Sono le richieste messe nero su bianco dai 9 sindaci della Vallescrivia che hanno scritto una lettera di protesta indirizzata direttamente al ministro Enrico Giovannini legata ai pesantissimi disagi vissuti in queste settimane dal territorio d'entroterra genovese.

Le righe firmate dal presidente dell'Unione, Mauro Tamagno, richiamano le infinite code estive, un piano neve non adeguato fino alle percorrenze "inamissibili" per uscire dal nodo di Genova dall'utenza valligiana, tuttora, alle prese anche con la fran di Ronco Scrivia lungo la statale.

"Chiediamo di poter avviare con celerità un confronto, per affrontare le tuttora esistenti criticità lungo il tratto valligiano della Autostrada A7 – Genova Milano, che hanno condizionato, condizionano e condizioneranno anche per molto tempo la regolare mobilità sul tratto, e per questo sottoponiamo  le proposte essenziali che speriamo possano trovare adeguato riscontro" concludono i primi cittadini.