cronaca

Il segretario della Camera di Commercio di Genova sull’inchiesta lanciata da Primocanale
2 minuti e 52 secondi di lettura
"E' impossibile che i cittadini e i turisti non possano arrivare in Liguria senza essere fermati dalle code interminabili sulle nostre autostrade. Abbiamo avuto tre mesi di lockdown dove tutto è rimasto fermo e immobile e non siamo riusciti ad usare quel periodo per fare quelle verifiche e quei lavori? Questo è inaccettabile". Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova interviene sull'inchiesta lanciata da Primocanale sul caos delle autostrade punta il dito sulla gestione di Autostrade e anche del ministero dei Trasporti. Terminato il lockdown la Liguria si apprestava a ripartire e accendere il motore economico della regione, invece si è ritrova immersa nel caos autostrade con i cantieri sparsi ovunque lungo le principali arterie di collegamento.

Seguire un'altra tipologia di modalità di lavoro non era cosa impensabile, tutt'altro: "Noi come Camera di Commercio durante il lockdown avevamo dieci dipendenti in servizio su cento per portare avanti i servizi essenziali ed evitare il contagio - spiega ancora Caviglia -. Avevamo una giornata dedicata per registrare i carichi dei rifiuti. La struttura commissariale che si occupa del nuovo ponte per Genova ci ha detto che voleva usare quel periodo per far circolare più camion possibili per trasportare e smaltire i detriti, questo è il modo in cui avrebbe dovuto operare anche Autostrade per l'Italia".

Turismo e ristoratori solo sono tra i settori che soffrono di più la crisi economica causata dalle chiusure necessarie per limitare la diffusione della pandemia. Il 3 giugno era la data attesa un po' da tutti per poter ripartire. Ma poi la realtà sembra essere un'altra e il caos autostrade incide e non poco: "Mi sembra il gioco dell'oca - attacca ancora Caviglia -. La conferenza delle regioni ha fatto un lavoro incredibile, ha spiegato al governo cosa chiedeva il mondo delle imprese per poter ripartire. Il 3 giugno eravamo tutti a guardare cosa sarebbe successo con la riapertura e ora che la riapertura c'è stata ci troviamo con le gallerie chiuse, le strade e la circolazione bloccata. Il settore turistico è strozzato. I piccoli spostamenti potevano essere d'aiuto e invece sono disincentivati dai problemi alla mobilità, è inaccettabile".

Il segretario generale della Camera di Commercio di Genova spiega ancora la situazione che per tutto il mondo imprenditoriale non è certamente roseo: "La primavera è l'alta stagione e ce l'hanno rovinata, stavamo cercando di prendere la coda della primavera e l'inizio estate e invece? Ora cosa succederà? I danni alle imprese chi li paga? Non è vero che le imprese riescono ad avere in tempi rapidi gli indennizzi, come pensiamo di far andare avanti queste imprese? Dobbiamo pensare che oggi abbiamo il 100% della aziende abilitate a riaprire, ma di fatto il 50% dei lavoratori è a casa. Ci rendiamo conto della situazione con il dolore per le aziende che poi dovranno andare a licenziare?"

Ai problemi causati dal caos autostrade per la Liguria se ne aggiunge anche un altro: i collegamenti aerei con Roma, anche su questo punto Caviglia fa un analisi puntuale della situazione: "Il volo Genova-Roma ha degli orari improbabili. La compagnia Alitalia costa una cifra tale agli italiani che dovrebbe fare dei voli low coast e fare in modo che ci siano tariffe basse per chi viene a fare turismo e soggiornare in Italia in modo da dare fiato a tutto il settore che ne ha davvero bisogno" conclude Caviglia.