porti e logistica

Appello dell'associazione che riunisce gli autotrasportatori
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Assotrasporti chiede al governo di dichiarare lo stato di emergenza per la precarietà del sistema delle strade italiano dopo il crollo di parte del soffitto della galleria Bertè sulla A26 in direzione Genova del 30 dicembre 2019. Lo si legge in una nota dell'associazione.

"In seguito all’ennesima emergenza avvenuta sulle autostrade liguri il Governo, con una conferenza urgente tra Mit e Autostrade, ha chiesto l’accelerazione dei tempi di manutenzione e l’istituzione di un osservatorio Mit-Autostrade sui controlli realizzati dalla concessionaria. In risposta, Autostrade ha disposto la riduzione del pedaggio per il tratto interessato del 50% e il termine dei lavori di verifica sulle gallerie di competenza entro due mesi".

Assotrasporti, prendendo atto di quanto concordato dal Mit e Autostrade e facendo seguito alla richiesta di novembre, ribadisce la richiesta di esenzione "totale del pedaggio" per tutti i liguri e per tutte le autostrade presenti in tutto il Paese. "Di sicuro un primo passo è stato fatto, ma è necessario che siano predisposti interventi più ampi per andare incontro a tutti gli utenti delle strade, autostrade e ferrovie delle zone in cui si verificano continui e costanti rallentamenti", dichiara Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti.

Inoltre, sottolinea l'associazione, "è necessario
che ci sia un maggior impegno da parte della pubblica amministrazione: i tempi per i controlli sulle infrastrutture sono troppo lunghi e, a quanto sembra, non coordinati. Il Governo deve dichiarare lo stato di emergenza, rendere l’Ansfisa (l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali appositamente creata dopo il crollo del Ponte Morandi) immediatamente operativa e coinvolgere tutte le strutture possibili: Anas, Comuni, Province, Regioni, concessionari autostradali, etc., impiegando anche i reparti specifici dell’Esercito, come l’Arma del Genio".