cronaca

Dopo l'ennesimo fine settimana di passione sulla rete ligure
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Altra domenica di passione per le autostrade della Liguria, tra cantieri aperti e chiusure notturne. Fin dalle prime ore del mattino si sono formate code che poi si sono trascinate per tutta la giornata, rendendo un calvario il rientro a casa dei vacanzieri del fine settimana. Furioso il presidente della Regione, Giovanni Toti, che ha annunciato la firma imminente di una ordinanza che "dispone di rivedere quel piano di lavori incompatibile con la sicurezza, il diritto alla mobilità, il diritto alla libertà di impresa, un piano folle, anche contro la logica".

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I primi disagi sono stati causati dalle code notturne in autostrada e in Aurelia per effetto delle chiusure dalle 22 alle 6 di alcuni tratti a causa dei cantieri. Ci sono stati fino a sei chilometri di coda in A26 in direzione Genova Voltri tra Ovada e Masone per un incidente. Situazione drammatica in A10. Per effetto delle chiusure notturne sono servite oltre 4 ore per raggiungere Recco (Genova) da Pietra Ligure (Savona), poco più di 100 km. Ci sono volute invece due ore e un quarto per andare da Savona a Genova. Sull'A12 si è formato un serpentone di auto tra Nervi e Recco. A questo punto è urgente trovare un'intesa sulle chiusure integrali pianificate da Autostrade che ancora sono oggetto di discussione con il Ministero dei Trasporti, per evitare la paralisi delle autostrade A26, A10, A7 e A12. Toti ha auspicato che a fronte della sua ordinanza "Mit e Autostrade presentino un nuovo piano di lavori, serio e fattibile".

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"Certo, il Governo potrebbe impugnare la nostra ordinanza,
dichiarando che non siamo competenti sulle concessioni autostradali", ha osservato il presidente della Regione, "spero non lo faccia e non si assuma questa responsabilità. In ogni caso chiederemo che la Liguria venga risarcita dei danni enormi che sta subendo". L'Anci Liguria ha ottenuto per martedì (30 giugno) un incontro in videoconferenza con la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. In una lettera il suo presidente, il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha sottolineato che la viabilità ligure è "un brutto biglietto da visita per un territorio che vive principalmente di turismo, e che vuol ripartire al meglio dopo un lungo lockdown".