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A San Siro finisce 2-1 per i rossoneri
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Il Genoa perde 2-1 col Milan è ora il vantaggio sulla zona retrocessione si abbassa a sette punti. Ma a San Siro i rossoblù hanno dato tutto puniti da un autogol sfortunato di Scamacca e con un finale in cui i rossoneri si sono salvati per due volte con rinvii sulla linea.


Decidono le reti di Rebic e appunto l’autorete dell’attaccante. Inutile il gol di Destro. Resta tanta amarezza per un pareggio che sarebbe stato meritato. Ballardini sceglie come previsto la coppia Destro-Scamacca mentre in difesa torna Goldaniga con Radovanovic e Masiello in mezzo al campo c’è Cassata sulla sinistra e Zajc a cucire i reparti con Badelj e Strootman mentre la fascia destra è di Ghiglione. I rossoneri senza Ibrahimovic si affidano a Leao, Rebic e Calhanoglu.

I rossoblù provano a pressare e per un po’ non fanno spazio ai padroni di casa. Ma al 12’ sugli sviluppi di una punizione ribattuta dalla barriera il pallone finisce a Rebic che poco fuori area si coordina e trova un tiro perfetto che si insacca alla sinistra di Perin. Iniziò ancora una volta in salita per il Genoa che ieri testa in partita e di fatto il Milan non riesce mai ad essere troppo pericoloso a parte un tiro da buona posizione di Leao respinto da Perin. Il Grifone poco alla volta cresce, Badelj è Strootman alzano il ritmo anche se Donnarumma si vede solo quando respinge un tiro di Destro, le punte di Ballardini si sacrificano molto e a volte non vengono serviti con precisione.

Al 37’ l’episodio chiave con Scamacca che nei pressi dalla bandierina trova un corner con una gran giocata in mezzo a due avversari. Zajc batte alla perfezione il corner che Destro di testa mette in rete anticipando Tomori. Undicesimo sigillo per il bomber che col Milan trova sempre la via del gol. Nel finale di frazione c’è la reazione della formazione di Pioli che mette in area Perin e compagni con brivido su tiro di Saelemaekers, ma si va al riposo così. Nella ripresa parte forte il Milan che si divora il vantaggio con Rebic che spara altissimo da due passi dalla porta, l’assist era di Leao, ma il Genoa si fa subito vivo con Destro parato da Donnarumma.

Gara vivace coi padroni di casa più al tiro e rossoblù che si difendono. Ballardini allora disegna un Grifone diverso con Biraschi per Ghiglione e con Destro sostituito da Pjaca. È proprio il croato spaventa i rossoneri con una conclusione fuori non di molto. Poi Scamacca ci prova da fuori ma è stato qui un po’ egoista visto che Cassata era solo a sinistra. Pioli a questo punto dopo che Kjaer di testa ha messo a lato di poco, inserisce Mandzukic per Leao, Diaz per Saelemakers e Dalot per Kalulu. Pochi minuti e al 67 su angolo il Milan passa grazie ad una sfortunata autorete di Scamacca che con la testa è un po’ di spalla spiazza Perin. Doppia nella perché Scamacca avrebbe dovuto uscire per Shomurodov. Sostituzione che arriva al 73’ con pure l’ingresso di Pandev per Cassata. Genoa con il tridente davanti e a quattro in difesa. Sfida che resta equilibrata con Pjaca ancora vicino al gol dal limite dell’area e il Milan che gestisce ma non disdegna i tiri da fuori. Negli ultimi otto minuti c’è Behrami per Strootman.


E il finale all’85’ su azione di Pandev arrivano due tiri di Masiello e Behrami
ma doppio salvataggio sulla linea rocambolesca di Tomori e Kjaer. A Ballardini non resta che imprecare. Assalti conclusivi con Pandev che apre sempre il gioco ma anche nei 3 minuti di recupero non c’è mai il guizzo fortunato. Altro Ko per Radovanovic e compagni ma stavolta a testa alta. Ma ora con Benevento e Spezia, non si può sbagliare.