economia

Anche i prezzi dei principali prodotti alimentari sono lievitati
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 Dal primo luglio sono scattati i rincari delle bollette: aumentano energia e gas, a causa delle tensioni internazionali e del rialzo delle quotazioni del petrolio. "Un aumento pari al 6,5% per la luce e all'8,2% per il metano", fornisce i dati Stefano Salvetti, presidente regionale Adiconsum.

Un impatto non da poco per le famiglie che arriva ad azzerare o addirittura a far scendere sotto lo zero il loro potere d’acquisto, in un momento positivo in cui aveva raggiunto finalmente lo 0,2%. "Nella media fino a settembre 2018 ci saranno 20 o 25 euro in più da pagare".

La buona notizia è che in vista dell’estate i consumi di gas saranno molto bassi, ma a preoccupare sono anche i prezzi dei principali prodotti di consumo che in Italia viaggiano prevalentemente su gomma e e che quindi sono stati inevitabilmente condizionati da questo rialzo dei costi. "Abbiamo avuto un rincaro considerevole per alcuni prodotti fondamentali come la pasta che è aumentata del 6,6%, il vino del 6,3%, la frutta del 6,8% e le verdure del 4,6%. Complice è stato anche il maltempo che ha già portato un notevole aumento a maggio di frutta e verdura", conclude Salvetti.