cronaca

Di Maio spinge per arrivare il prima prossibile alla revoca della concessione
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Il M5s accelera, Luigi Di Maio non ha dubbi e vuole arrivare il prima possibile alla revoca della concessione ad Autostrade. Lo scandalo sui presunti falsi report sulle condizioni di due viadotti gestiti dalla società che fa riferimento alla famiglia Benetton e che ha portato alle misure cautelari per nove tra manager e dirigenti di Autostrade inizia ad avere le sue conseguenze.


Ora, dopo più di un anno dalla tragedia di ponte Morandi costata la vita a 43 persone, l'ulteriore terremoto ha messo in luce una situazione sconcertante su quelli che dovevano essere i controlli sulle infrastrutture gestite da Autostrade. Il cda di Spea ha rimesso il mandato e sei dirigenti di Atlantia sono stati sospesi. Così ora la famiglia Benetton pensa a una nuova mossa: vendere Autostrade e cambiare i vertici di Atlantia, il tutto per cercare di smarcarsi dall'azione dei pm genovesi? Sì, forse, ma intanto gli stesi Benetton non confermano l'ipotesi. Dalle indagini emerse risulta un vero e proprio sistema orchestrato per modificare i report che dovevano analizzare la situazione dei viadotti, non si può dunque più parlare solo sottovalutazione dei rischi.

Dal punto di vista politico il nuovo governo targato M5s-Pd è chiamato a prendere una decisione definitiva, in tempi stretti. Ora anche in casa dem si inizia a ragionare sulla possibilità di una revoca, tema, alla luce di quanto sta emergendo, non più così lontana, almeno da quanto filtra dalle stanza del Nazareno. "E' assurdo che si dica che quella gente può continuare a gestire i nostri ponti. Mi fa piacere che anche nel Pd non sia più un tabù, bene questo è un ulteriore passo che permette a questo governo di essere più forte ancora - ha spiegato il neo ministro degli Esteri e leader del M5s Luigi Di Maio -. Ora il tema e' molto semplice: in Italia non ci sono come concessionari solo i Benetton ed è per questo che noi abbiamo messo revisione del sistema concessioni. "Ma è chiaro che sul ponte Morandi noi non possiamo pensare che quei tratti autostradali siano ancora gestiti da loro e il procedimento sta andando avanti e lo portiamo dal vecchio governo, nel senso che lo abbiamo gia' avviato qualche mese fa e speriamo che nei prossimi mesi si possa arrivare a fare giustizia per le vittime di quel ponte" ha conlcuso Di Maio.


Un assist in questo senso arriva dal governatore della Liguria Giovanni Toti che spinge affinchè la gestione di alcune importanti infrastrutture, tra cui anche i viadotti e le autostrade, venga concessa alle Regioni: "Nel dossier dell'autonomia abbiamo chiesto anche maggiore autonomia sulle infrastrutture tra cui anche la possibilità di creare una concessionaria regionale che esiste già in altre regioni come in Lombardia Veneto e Friuli. E' una soluzione a cui abbiamo pensato ma deve trovare d'accordo prima di tutto questo governo che deve avviare il confronto nel modo più rapido possibile e poi arrivare a definire quell'autonomia senza la quale tutto questo non sarebbe possibile" ha spiegato il governatore ligure. Posizione questa che trova l'appoggio pieno anche del sindaco di Genova e commissario alla Ricostruzione Marco Bucci.