cronaca

Sulla vicenda indaga anche la Digos
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Nella stanza "abusiva" trovata nello stabilimento ArcelorMittal di Genova, trovati oltre a decoder, monitor, stereo, forno a microonde, caffettiere, stufette, condizionatore portatile, lettori dvd, autoradio, ventilatori, una lavatrice ed un frigo, anche 16 bottigliette da mezzo litro contenente materiale infiammabile, verosimilmente benzina. Lo si legge nella denuncia che ArceloMittal ha effettuato all'autorità giudiziaria. La scoperta della stanza ha portato al licenziamento di tre dipendenti del sito di Genova, mentre un quarto dipendente, un delegato sindacale Fiom Cgil, accusato di aver denigrato il direttore dello stabilimento con un messaggio vocale su whatsapp fatto poi girare, ha avuto tre giorni di sospensione dal lavoro. 


Oltre alle bottigliette col materiale infiammabile, nella denuncia dell'azienda si parla anche di una tanica da quattro litro di smalto nero, di tre bossoli di carabina, di un coltello e di una bombola di gas uguale a quella usate nel reparto manutenzioni. ArcelorMittal ha inoltre denunciato che nella stanza in questione sono stati trovati altri beni aziendali come due dischi in rame dal peso complessivo di 22 chili, cinque dischi in legno, tre dischi da taglio in metallo con caratteristiche diverse, quattro metri di cavo elettrico. E ancora, trovati 60 pezzi di rame, in piastre rettangolari, per 113 chili di peso complessivo, 2 chili di alluminio in pezzi, 6 chili di truciolato di rame in due contenitori di plastica, 2 cassette da pronto soccorso con materiale elettrico ed idraulico.


Sulla vicenda indaga anche la Digos di Genova. La revoca del provvedimento disciplinare verso il delegato sindacale Fiom Cgil e la sua trasformazione in tre giorni di sospensione, e' avvenuto in un incontro di mediazione in Prefettura presente anche ArcelorMittal.