cronaca

Ecco come funzionerà
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Da oggi lunedì 1 giugno, probabilmente dal primo pomeriggio, l'App Immuni sarà disponibile sugli Store e potrà essere scaricata gratuitamente da tutti gli italiani sui propri smartphone.

La sperimentazione  partirà ufficialmente il 3 giugno in quattro regioni: Liguria
, Puglia, Abruzzo e Marche. Più che una sperimentazione si tratterà di un test di pochi giorni, forse una settimana, per provare le funzionalità dell'App stessa. Immuni offre la possibilità di tracciare i contatti dei contagiati dal Covid-19. Una volta installata basterà inserire pochi dati, come il proprio Comune di residenza, e il sistema funzionerà in automatico: saranno gli smartphone sui quali è presente l'App, quando si troveranno a una distanza inferiore a un metro, a scambiarsi dei codici generati automaticamente e in maniera anonima.

Quindi, se una persona dovesse contrarre il Coronavirus
, l'Asl di riferimento sbloccherà il codice facendo partire un messaggio di allerta su tutti i telefoni delle persone che sono venute a contatto, anche in maniera inconsapevole, con il contagiato. "Se sono in fila al supermercato e non viene rispettata la distanza di un metro, il mio smartphone scambierà un codice con il telefono di chi mi è accanto. A quel punto, se io il giorno dopo dovessi risultare positivo, la persona che inconsapevolmente è stata a contatto con me lo verrà a sapere", spiegano gli esperti che hanno lavorato al progetto.

Il tutto nel rispetto della privacy, viene garantito
: i dati raccolti saranno conservati sui singoli device e non su un server centrale; il sistema non traccerà gli spostamenti ma solo i contatti di prossimità tra smartphone; i dati raccolti potranno essere condivisi solo con l'autorizzazione del possessore dello smartphone; tutti i dati raccolti e condivisi con il server centrale (gestito da Sogei), saranno cancellati entro dicembre 2020.


ILGOVERNATORE TOTI - La Liguria è pronta, per la verità è il governo che non è pronto. Manca ancora tutto il piano di formazione del personale che dovrà interagire con questa app. Non appena saremo pronti per farla partire in modo corretto e chiaro ci saremo. Non credo che le fughe in avanti servano a nessuno" ha detto Giovanni Toti, presidente della Liguria, una delle regioni individuate dal Governo per la sperimentazione di "Immuni", la app di contact tracing che sarà disponibile nelle prossime ore. "Penso ai medici di base, agli uffici di prevenzione, ai sistemi informatici regionali, ai check di controllo e pre-triage degli ospedali. Senza entrare nel merito, questa è un'app che funziona se i cittadini la scaricheranno e se il sistema sanitario delle Regioni sara' adeguatamente formato", ha osservato Toti. In mattinata si è svolta una riunione tecnica tra Alisa (l'azienda sanitaria ligure), Liguria Digitale e il ministero della salute. "Al momento non c'è una data - ha proseguito il presidente - Stamattina dovevano fare un piano di formazione del nostro personale medico e infermieristico, dei centralini che dovranno interagire con i cittadini. Mi auguro che nei prossimi giorni si possa partire. E' questione di giorni, non di mesi".

L'APP TAROCCA - 
Una campagna di virus informatici investe l'Italia nelle ore in cui sta per essere resa disponibile l'app Immuni. A renderlo noto Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza. Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. Si diffonde con una mail che invita a cliccare su un sito fasullo che imita quello del Fofi, la Federazione Ordini dei farmacisti italiani.