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800 lavoratori liguri chiedono il riconoscimento dei loro diritti
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Circa un centinaio di lavoratori interessati alla questione dell'amianto hanno effettuato un presidio davanti alla sede della Regione Liguria, dove si è svolto un incontro con i parlamentari liguri. Un occasione per chiedere una soluzione per i circa 800 lavoratori che sono stati esposti al rischio amianto, lavorando in varie aziende liguri e che oggi chiedono di poter accedere ai benefici previdenziali previsti e il riconoscimento dei loro diritti.

"L'emendamento deve mettere in salvaguardia le certificazioni rilasciate da Inail e revocate - spiegano i sindacati -la procura vada avanti con le indagini ma intanto si restituiscano i diritti ai lavoratori". Nel corso dell'incontro è stato confermato l'impegno dei parlamentari di sensibilizzare i propri gruppi per consolidare una maggioranza che, nella legge di stabilità possa portare una soluzione definitiva.

"Serve una norma di legge per trovare una soluzione definitiva per il riconoscimento dei benefici per i lavoratori esposti al rischio amianto", così l'assessore regionale al lavoro Enrico Vesco. "Mi sembra che tutti i soggetti coinvolti siano d'accordo nel ritenere che la soluzione non può che passare da una norma di legge da inserire nella prossima legge di Stabilità".