politica

E chiede subito l'accesso al Fondo di solidarietà UE
1 minuto e 51 secondi di lettura
“Penso ci siano delle cose da fare rapidamente, ancor prima delle elezioni. La prima è la richiesta della messa a disposizione della Regione del fondo di solidarietà europeo per i danni dell'alluvione. I danni hanno superato ampiamente la soglia necessaria: bisogna che Governo e Regione chiedano subito la messa a disposizione di quel fondo”: così Sergio Cofferati, europarlamentare del gruppo socialdemocratico e candidato alle primarie liguri del Pd, a margine della seduta del Parlamento europeo a Straburgo.

L'Europa può mettere in campo aiuti per l'emergenza, ma ci sono anche risorse per la prevenzione, che secondo Cofferati non vengono sfruttate nel modo giusto: “Bisogna rivedere subito l'assetto e la distribuzione dei fondi strutturali. Non è possibile destinare alla salvaguardia del territorio meno del 4% dei fondi strutturali nel piano 2014-2020, come è oggi. Quello è un lavoro che deve fare la Regione cambiando radicalmente l'assetto che ha dato alla distribuzione dei fondi”.

Al suo secondo mandato da parlamentare europeo, Cofferati promette che in caso di vittoria delle primarie e delle elezioni manterrebbe saldi i contatti con Bruxelles e Strasburgo: “Penso sia molto importante per una Regione il rapporto con i territori confinanti, con lo Stato e con l'Europa. Noi siamo una parte integrata in un sistema economico e sociale, basti pensare al sistema di infrastrutture nel quale siamo coinvolti. Il piano per il trasporto pubblico dell'Unione europea prevede dieci corridoi e una serie di intersecazioni che sono molto importanti per noi. Noi abbiamo dei porti straordinari, ma se non hanno la possibilità di lavorare in una rete connessa verso il centro dell'Europa perdono una parte del loro valore. Questo è un grande tema per l'oggi e per il futuro”.

Questa mattina la visita di Matteo Renzi al Parlamento europeo, con l'incontro dei parlamentari socialdemocratici. “Renzi ha risposto a una serie di domande poste dai capi delegazione ribadendo la linea di una maggiore flessibilità all'interno e le regole. Ha parlato di riforma del mercato del lavoro. Ha anche detto, molto onestamente, che ci sono nel suo partito opinioni diverse rispetto alle sue”. Qui Cofferati sorride: “Mentre lo diceva non mi guardava, ma era chiaro a chi era rivolto”.